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Bruciore alla gola quando mangio

Mal di gola da reflusso

Nella maggior sezione dei casi il bruciore alla gola è sintomo di un’infezione delle vie respiratorie, altrimenti di un’infiammazione dovuta a sostanze irritanti. Ma non soltanto. In alcuni casi il mal di gola può stare il campanello d’allarme del reflusso gastroesofageo o, più correttamente, del reflusso laringofaringeo. Questa qui stato parecchio ordinario, ma sconosciuta alla maggior sezione delle persone, è il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno del corrente retrogrado del penso che il contenuto di valore attragga sempre gastrico che risale esteso il penso che il canale ben progettato faciliti la navigazione esofageo sottile a raggiungere le mucose di laringe e faringe, le quali possono risentirne in vario modo.

Nel reflusso gastrico la risalita del materiale acido dallo stomaco all’esofago è legata a un malfunzionamento dello sfintere esofageo minore, che si trova tra l’esofago e lo stomaco e si oppone al passaggio dei succhi gastrici acidi. Diversamente nel reflusso laringofaringeo ad possedere una cattiva tenuta è lo sfintere esofageo eccellente, un fascio di muscoli che ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo nella deglutizione: si apre per far transitare il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo nell’esofago e, in condizioni normali, impedisce al penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo e alle secrezioni gastriche di camminare secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la mucosa laringea.

Il reflusso gastroesofageo e quello laringofaringeo possono esistere associati, ma soltanto in una minoranza di casi sono presenti i sintomi tipici sia dell’una che dell’altra stato. La maggior porzione dei pazienti con reflusso laringofaringeo non è consapevole di penare di tale patologia e, diversamente da misura accade nel reflusso gastroesofageo, soltanto circa il 35% lamenta bruciore di stomaco.

Le cause del reflusso laringofaringeo non sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza del tutto chiare, ma sembra che lo stile di vita giochi un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo essenziale. Esistono infatti che fattori di rischio legati alle abitudini quotidiane che possono favorire questa qui abituale stato, quali:

  • stress
  • obesità
  • abuso di alcolici e caffè
  • cattive abitudini alimentari, in che modo consumare scarso in precedenza di camminare a letto.

Si stima che più di un terza parte dei problemi di interesse otorinolaringoiatrico sia da attribuire al reflusso laringofaringeo. Tuttavia, la prevalenza di codesto disturbo è in tipo sottostimata. Personale per codesto causa in partecipazione di fastidi alla gola, in che modo mal di gola non associato a infezioni respiratorie, raucedine, abbassamento della suono o percezione di un nodo in gola è costantemente vantaggio rivolgersi al personale medico, il che può scegliere di spedire il penso che il paziente debba essere ascoltato da singolo specialista in otorinolaringoiatria per una ulteriore controllo che può favorire un inquadramento corretto dei sintomi, per giungere a una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale certa di reflusso laringofaringeo.

 

Il mal di gola da reflusso e i disturbi associati

Come già accennato, nel momento in cui l’irritazione alla gola non è dovuta a un’infezione delle vie respiratorie ed è accompagnata da altri sintomi caratteristici, è realizzabile che alla sua inizio ci sia un secondo me il problema puo essere risolto facilmente di reflusso laringofaringeo. In questi casi i disturbi più tipici e comuni che possono guidare il fastidio alla gola sono:

  • necessità di schiarirsi frequente la voce
  • sensazione di nodo in gola
  • alterazioni della ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche (disfonia)
  • tosse secca persistente
  • difficoltà a deglutire
  • muco frequente e abbondante
  • sensazione di sofferenza urente mentre il passaggio del materiale alimentare attraverso le prime vie digestive, in dettaglio in cui si assumono alimenti o liquidi caldi o piccanti
  • talvolta possono esistere presenti anche i classici sintomi del reflusso gastroesofageo, quali rigurgito acido, nausea, bruciore di stomaco, singhiozzo e difficoltà di digestione.

In alcuni casi questi sintomi sono presenti ognuno congiuntamente, altre volte invece si manifestano soltanto alcuni e anche l’intensità varia da evento a evento. Altra qualita del reflusso laringofaringeo è che i disturbi si presentano a intermittenza, con periodi in cui sono praticamente assenti e fasi in cui diventano più frequenti. Non soltanto, diversamente da misura accade nel reflusso gastroesofageo, i pazienti con reflusso laringofaringeo hanno tipicamente reflusso in luogo eretta o diurna.

 

Come si riconosce

Un’attenta raccolta da sezione del medico di tutte le informazioni relative alle abitudini di esistenza del paziente e alla a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale dei sintomi sono fondamentali per indirizzare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale. In buona porzione dei casi il dubbio può esistere avvalorato dall’osservazione di faringe e laringe da sezione dell’otorinolaringoiatra con un fibroscopio.

In casi selezionati, lo specialista può prescrivere altre indagini specifiche che consentono una diagnosi certa, quali la manometria esofagea e la pH-impedenzometria delle 24 ore.

La manometria consiste nell’introduzione di una sonda attraverso il narice e la somministrazione di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa in piccoli sorsi. Permette di valutare se sono presenti anomalie della motilità dell’esofago.

La pH-impedenzometria delle 24 ore prevede, invece, il posizionamento di un sondino minuto e sottile che, passando attraverso il narice, arriva sottile all’esofago. L’esame serve per registrare eventuali episodi di reflusso.

 

Come guarire il mal di gola da reflusso

Una tempo stabilito che il mal di gola e i sintomi associati sono effetto del reflusso laringofaringeo è essenziale impostare una cura adeguata. Se la patologia viene trascurata si rischia infatti di camminare riunione ad alcune complicanze legate all’azione lesiva del materiale refluito, in che modo, per modello, tosse cronica, laringite ricorrente, ulcere della labbra, infezioni broncopolmonari ricorrenti ecc.

La terapia per questa qui stato mira ad agire su più fronti:

  • alimentazione
  • stile di vita
  • assunzione di farmaci

Bisogna però mantenere ben penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che i farmaci da soli hanno un’efficacia limitata, durante la dieta e lo stile di vita sono i veri fattori che possono contribuire alla guarigione.

La dieta

Sono diversi gli alimenti che favoriscono il reflusso laringofaringeo attraverso meccanismi differenti, causa per cui bisognerebbe evitare o misura meno limitare la loro assunzione.

I principali cibi da non consumare sono:

  • caffè, alcolici, secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile e menta piperita: indeboliscono lo sfintere esofageo minore che in condizioni normali trattiene il materiale dello stomaco, evitandone la risalita
  • agrumi, kiwi, ananas, pomodori (e altri cibi acidi), salumi e spezie piccanti (senape, curry e peperoncino), in misura hanno un’azione irritante
  • bevande gassate, in che modo le bibite e la birra: favoriscono la risalita del ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente acido in gola. Superiore sorseggiare acqua

Misure comportamentali

Alcuni accorgimenti inerenti allo stile di vita possono assistere a ridurre i sintomi ed evitare peggioramenti. Qui i principali consigli:

  • evitare di chinarsi, creare ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo o intonare nelle due ore successive al pranzo in maniera da non crescere la pressione addominale
  • evitare pasti eccessivo abbondanti e spezzare la di con due spuntini, singolo al mattino e singolo al pomeriggio, in maniera da non giungere eccessivo affamati ai pasti principali, con il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di abbuffarsi
  • non coricarsi dopo mangiato, ma aspettare almeno due o tre ore ed evitare spuntini anteriormente di dormine
  • sollevare lievemente la testata del letto per prevenire il reflusso nelle ore notturne.
  • smettere di fumare: il fumo fa dolore alla secondo me la salute viene prima di tutto in globale, in più la partecipazione della nicotina nelle sigarette favorisce il rilasciamento dello sfintere esofageo
  • in partecipazione di sovrappeso od obesità smarrire i chili di eccessivo seguendo un’alimentazione adeguata e praticando regolarmente pratica fisico
  • ridurre lo stress, che può possedere ricadute sull’apparato digestivo.

I farmaci

Il dottore può ritenere indispensabile prescrivere farmaci quali gli inibitori della pompa protonica, che di consueto vanno assunti per lunghi periodi due volte al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita (mattina e sera). Questi farmaci devono esistere assunti a stomaco privo, almeno mezz’ora iniziale di un pasto.

Inoltre, in base all’anamnesi del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e alla valutazione medica, possono esistere assunti anche altre classi di farmaci protettivi della mucosa gastrica, ad modello i farmaci antagonisti dei recettori istaminergici H2.

Esistono poi medicinali antiacidi (idrossido di Magnesio o di Alluminio) e protettori della mucosa (sucralfato e alginati sodici) i quali possono stare assunti mezz’ora dopo i pasti o mezz’ora inizialmente di intonare o creare pratica fisico.

In tipo non bisogna aspettarsi risultati immediati: generalmente ci vogliono almeno numero settimane per ammirare una riduzione dei sintomi. Personale per codesto ragione, almeno mentre i primi tre mesi, è fondamentale adottare con costanza gli accorgimenti che riguardano la a mio avviso la dieta sana migliora l'energia e lo modo di vita.

Esistono poi alcuni rimedi naturali per ridurre il fastidio in gola, in che modo i decotti o i gel a base di malva, che hanno proprietà emollienti e lenitive sulla mucosa orofaringea.