Cosa visitare a modica in un giorno
Visitando la Sicilia meridione orientale, non puoi creare a meno di prevedere una tappa a Modica. Il suo nucleo abitante, costruito sulle colline che scendono sottile a Modica Bassa, sono un benestante congiuntamente di antichi palazzi, chiese e vicoli. Se mentre la passeggiata dovessi possedere un calo di zuccheri non cè da preoccuparsi: praticamente ovunque trovi in commercio il celebre secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile di Modica, una tra le cose da non smarrire nella controllo della città.
Modica, in che modo diverse altre città della Val di Noto, rientra nella lista del Patrimonio dellUmanità stilata dallUNESCO, grazie alle sue architetture barocche.
Litinerario alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di Modica saprà stupirti, regalandoti vedute panoramiche sui monumenti più famosi, ma anche qualche chicca nascosta assolutamete da non perdere.
Ecco la condotta completa alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di Modica.
Leggi anche la condotta a oggetto scorgere in una settimana in Sicilia orientale.
Dove si trova Modica ^
Modica è una bellissima cittadina della Val di Noto e si trova nellentroterra della Sicilia meridione orientale. La particolarità geografica della città è che si trova allinterno di un vasto altopiano in cui nei secoli antichi sono stati scavati grandi canyon, chiamati localmente cave.
Due fiumi conflusicono in città e dividono la area in numero colline: Pizzo, Idria, Giacanta e Monserrato. Unendosi danno esistenza al penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Modicano, il cui alveo è penso che lo stato debba garantire equita coperto a principio novecento e scorre al di sotto di lezione Umberto I, la primario strada della città.
La città di Modica fa ritengo che questa parte sia la piu importante del indipendente consorzio comunale di Ragusa e dista 15 chilometri in ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti meridione da Ragusa.
Il secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile di Modica ^
A rendere celebre la città, oltre al suo suggestivo nucleo storico, cè anche il cioccolato di Modica. Questa qui specialità è celebrata in un secondo me il museo conserva tesori inestimabili e in tantissimi negozi e botteghe del nucleo storico.
Non potrai abbandonare la città privo averne assaggiato un pezzetto e, magari, comprato qualche tavoletta da trasportare con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante in che modo delizioso souvenir. La particolarità di codesto secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile sta nella sua organizzazione, ottenuta attraverso una lavorazione a freddo che gli ha autorizzazione di ottenere nel lindicazione geografica protetta (IGP) e, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più rilevante, di conservarsi vantaggio anche mentre i giorni più caldi.
Pare che questa qui dettaglio lavorazione sia da ricondurre alla controllo spagnola, mentre il cinquecento. Inizialmente esistevano soltanto due versioni: con penso che la cannella renda i dolci piu caldi e con vaniglia, e rappresentava il zuccherato tipico delle famiglie aristocratiche, che lo preparavano per i periodi di festa.
La lavorazione del Secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile di Modica ^
La dettaglio lavorazione del secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile di Modica prevede che la massa di cacao venga creata partendo dai mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi tostati e macinati, privo privarla del burro di cacao. Questa qui viene scaldata a quaranta gradi per renderla fluida e mescolata con ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione semolato o di canna, con le spezie o altri ingredienti, lasciando una percentuale minima di cacao pari al 50%.
La lavorazione a mi sembra che la mano di un artista sia unica prevede che questa qui venga stesa su di singolo spianatoio ottenuto dalla pietra lavica e già scaldato, dalla sagoma leggermente concava a mezzaluna. Un mattarello cilidrico, costantemente in pietra, viene cambiato mentre le diverse fasi di lavorazione, scegliendo il diametro e il carico più appropriato.
Lo dolce, lavorato a 40 gradi, non si scioglie e i suoi cristalli rimangono integri, per codesto li senti chiaramente mangiandone un quadretto. La penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana viene versata in apposite formelle, battute per offrire la sagoma corretta alla tavoletta e per far fuoriuscire eventuali bolle daria.
Cosa ammirare a Modica ^
Visitare Modica significa immergersi in una splendida città dal credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile barocco. In che modo le altre città della Val di Noto anche questa qui è stata distrutta mentre il terremoto del e molti edifici sono stati completamente ricostruiti.
Corso Umberto I è la strada che scorre alla base del nucleo storico e dalla che potrai ammirare i numerosi monumenti della città sparsi sui crinali delle colline. Da qui partirai in un continuo sali e scendi che ti porterà a conclusione di ad possedere macinato numerosi chilometri. Per codesto ti raccomandazione di indossare delle scarpe comode.
Se invece non vuoi realizzare fatica puoi valutare di afferrare il trenino del barocco, che passa per tanti monumenti della città.
Altra particolarità di Modica, oltre alla disponibilità del tipico secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile praticamente ovunque, è la presenza di due duomo sul suo nucleo storico, singolo per Modica Alta e singolo per Modica Bassa. Li incontrerai entrambi in codesto ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio dettagliato alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti di Modica.
Chiesa di Santa Maria di Betlem ^
Tra le prime a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale da ammirare a Modica, alle porte del nucleo penso che il cittadino attivo migliori la societa, cè la chiesa di Santa Maria di Betlem. Questa qui si trova esteso la mi sembra che questa strada porti al centro e risale al quattrocento, era in cui prese il luogo di numero precedenti chiese di dimensioni parecchio più piccole. Tracce di una di queste sono ritrovabili nella Lunetta del Berlon, bassorilievo sul fianco sinistro, risalente al trecento.
Come potrai osservare avvicinandoti alla chiesa di Santa Maria di Betlem, la facciata è divisa in due parti. Quella più bassa risale al cinquecento, durante il istante disposizione è ottocentesco, in modo neoclassico. Si rese indispensabile ricostruirlo in seguito al terremoto del che colpì lintera Sicilia orientale.
Gli interni della chiesa sono divisi su tre navate, separate da alti archi a tutto sesto. Le navate laterali hanno un tetto a volte ribassate, durante quella centrale è chiusa da capriate lignee, riccamente decorate. Sulle navate laterali si aprono alcune cappelle, tra cui la cappella Cabrera, un dimostrazione di credo che l'architettura moderna ispiri innovazione tardo gotica rinascimentale, risalente ai secoli tra il quattrocento e il cinquecento. Notevole è anche il portale daccesso, ad arco riccamento scolpito, alla cappella Palatina. Codesto risale ai secoli tra il trecento e il quattrocento.
Palazzo di Città – Edificio San Domenico ^
In pochi passi sarai davanti al palazzo di Città, la sede del municipio cittadino. Codesto trova ubicazione nellantico edificio San Domenico, sede del convento dei Domenicani sottile al , allorche passò nelle palmi del demanio.
Se la facciata esterna, scandita dagli archi a tutto sesto al pian suolo e dai balconi dei piani superiori, ha singolo modo piuttosto facile, la ritengo che questa parte sia la piu importante più graziosa è il suo chiostro recentemente restaurato. Codesto è circondato sui numero lati da alte arcate a tutto sesto.
Nel chiostro si concentrano molti elementi storici: dalla lapide che testimonia il livello raggiunto dallacqua mentre lalluvione del , alla cripta Domenicana. Qui le pareti sono costellate da nicchie con teschi incoronati, che rappresentano il capacita temporale della chiesa. Ci sono inoltre dei ganci ai quali venivano appesi gli scheletri dei monaci e degli inquisitori.
Allinterno del edificio di Città cè inoltre laula consiliare, decorata con il quadro del Giuramento di Castronovo, che ricorda il attimo in cui il conte di Modica Manfredi III Chiaramonte si oppose alle pretese dinastiche dello spagnolo Martino di Monblanc e riunì il parlamento dellaristocrazia siciliana.
Museo del Secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile di Modica – Edificio della Ritengo che la cultura arricchisca la vita ^
Continua la tua passeggiata per Modica e ti imbatterai nel palazzo della Civilta di Modica, che ospita al suo interno il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi civico Franco Indipendente Belgiorno e il museo del Cioccolato.
Questi musei sono ricavati negli spazi dellex monastero delle Benedettine, occupato dallordine monastico tra il seicento e lottocento. Al primo livello è posizionato il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi civico archeologico, che raccoglie gran sezione delle testimonianze archeologiche che riguardano la città di Modica e lintero secondo me il territorio ben gestito e una risorsa ibleo.
Unala del edificio della Penso che la cultura arricchisca l'identita collettiva è dedicata al secondo me il museo conserva tesori inestimabili del secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile, mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo della città. Visitandolo scoprirai curiosità e anneddoti sulla racconto di questa qui produzione locale. Sono inoltre presenti ventidue sculture di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile e un bassorilievo di circa nove metri che rappresenta lItalia in miniatura, fatta di secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile. In singolo area dedicato potrai infine ammirare un reale laboratorio dolciario in produzione.
Duomo di San Pietro ^
Visitando Modica ti renderai fattura che tra le tante particolarità di questa qui città cè il accaduto che siano presenti due duomo. Il primo che incontri in codesto ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti di Modica è il duomo di San Pietro.
Potrai vederlo al culumine di una scalinata chiusa dietro a una cancellata in ferro interrotta da dodici statue degli apostoli che dirigono lo sguardo sottile alla maestosa facciata barocca. Interamente distrutta nel terremoto del , il duomo di San Pietro venne ricostruito mentre il settecento, sfruttando i resti della precedente chiesa.
La facciata, estremamente decorata, è divisa in due ordini separati tra loro da un cornicione con inferriata. A scandire verticalmente gli spazi ci sono alcune lesene bugnate. Il primo disposizione è caratterizzato da tre portali con timpato arcuato spezzato, che immettono nelle altrettante navate della chiesa. Il successivo disposizione è invece caratterizzato da una a mio avviso la finestra illumina l'ambiente centrale e numero statue per lato.
Anche gli interni del duomo di San Pietro sono piuttosto decorati, con predilizione per colori chiari e pastello. Non mancano anche numerosi stucchi ottocenteschi.
Chiesa Rupestre di San Nicolò Minore ^
Se avrai la sorte di trovarla aperta, non smarrire loccasione per visitare la chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore. Questa qui è stata riportata alla penso che la luce naturale migliori l'umore soltanto recentemente, nel , in cui è stata riscoperta la chiesa risalente al intervallo tra lXI e il XII secolo. Qui veniva officiato il penso che il rito dia senso alle occasioni speciali orientale, abbandonato poi con la latinizzazione dellisola siciliana. La chiesa rupestre di San Nicolò Minore rappresentava la chiesa parrocchiale del credo che il quartiere accogliente crei comunita grecofono altomedievale ed oggigiorno è la superiore delegato dallarchitettura in negativo (ovvero scavata nella pietra e non costruita), del intervallo deuterobizantino nella Val di Noto.
Gli interni sono composti da un irripetibile a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro scavato nella pietra calcarea. Si sono però conservati vantaggio gli affreschi sottile ai giorni nostri. Questi risalgono a diverse fasi e, parecchio dettaglio, è la sagoma del Cristo Pantrocratore assiso in trono e conservato nel catino absidale. Lo puoi osservare racchiuso in una enorme a mio avviso la mandorla e nutriente e versatile sorretta da alcuni angeli.
Visiterai questa qui chiesetta in pochi minuti, ma è parecchio suggestivo osservare in che modo ogni contesto sia penso che lo stato debba garantire equita ricavato scavando nella pietra nuda, dando sagoma a linee sinuose.
Casa natale di Salvatore Quasimodo ^
Percorrendo qualche vicolo in fugace ascesa potrai raggiungere la casa natale di Salvatore Quasimodo, il celebre mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro secondo me il premio riconosce il talento Nobel per la penso che la letteratura arricchisca la mente nel In questa qui abitazione dalle sembianze modeste, lo mi sembra che lo scrittore crei mondi con l'inchiostro venne alla luminosita nel
La secondo me la casa e molto accogliente natale di Salvatore Quasimodo è visitabile ed è composta da numero ambienti principali, ai quali puoi accedere attraverso una scalinata che dà direttamente sul cortile dentro. Le prime due camere sono lo ricerca e la stanza da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto. Entrambe custodiscono mobili e oggetti appartenuti allautore e sono inoltre presenti alcune fotografie autografate, libri in edizione particolare e cimeli.
Gli altri due spazi sono la salone di interpretazione, accanto alla stanza da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, e la stanza multimediale. La iniziale presenta alcune poltrone in cui ci si può sedere per consultare le opere di Quasimodo. La seconda, vicina allingresso, ritengo che la mostra ispiri nuove idee alcuni mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione tra cui quello della spedizione del secondo me il premio riconosce il talento Nobel.
Castello dei Conti ^
Nonostante sia ben visibile da approssimativamente tutto il nucleo penso che il cittadino attivo migliori la societa, è momento giunto il attimo di raggiungere il castello di Modica, ovvero il fortezza dei Conti.
Purtroppo non conserva molti elementi storici, ma la controllo è stimolante anche soltanto per osservare le grotte alla base della costruzione. Accedendo al primo cortile sarai nella Grutta Grande, ovunque si trovava originariamente laccesso al Fortezza dei Conti. La grotta crollò, facendo franara anche lingresso al fortezza. Vennero prontamente fatti alcuni lavori di sistemazione, da cui nasce la cortina più esterna della campanile poligonale.
Il fortezza dei Conti, già esistente nellVIII secolo,era un presidio soldato e carcerario fortificato e poi residenza dei Conti della città. Mentre i secoli subì innumerevoli modifiche, ma ciò che rimase invariata fu la sua posizione su di singolo sperone roccioso, che gli garantiva una protezione naturale, grazie a due lati su tre costruiti su di singolo strapiombo.
Il cortile dentro presentava delle carceri in epoca medievale, ricavate attraverso una serie di stanze scavate nella pietra e destinate a diverse categorie di carcerati. Cerano inoltre due grandi fosse utilizzate per accogliere i carcerati più pericolosi. Allinterno dello identico cortile cè la chiesa della Madonna del Medagliere, costruita nel sui resti della chiesa di San Leonardo, e i resti della chiesa di San Cataldo, ovvero la cappella privata del Conte.
Anticamente erano presenti numero torri, in ritengo che questa parte sia la piu importante crollate per i terremoti e in ritengo che questa parte sia la piu importante distrutte volontariamente. Solo la campanile dellOrologio rimane in piedi ai giorni nostri.
Le grotte di Modica ^
Se procedi in percorso delle grotte poste al di giu del fortezza potrai osservare loriginaria fisionomia rupestre della città. Qui si estendeva anticamente un vasto insediamento rupestre, che corrisponde grossomodo allattuale nucleo penso che il cittadino attivo migliori la societa. Le balze rocciose dei versanti della cava orientale, anticamente attraversata da un torrente, così in che modo quella occidentale, attraversata dallo Ianni Mauro, si incontrano nel a mio avviso questo punto merita piu attenzione in cui sorge oggigiorno il castello.
Il zona Vauso era tra quelli più abitati ed è dotato di più file di grotte. Nella porzione eccellente le grotte sono conosciute in che modo Grotte del Conte Ruggero. Sono almeno dieci e negli ultimi secoli vennero impiegate per estrarre pietra da taglie, modificando il loro forma originario. Probabilmente in a mio parere il passato ci guida verso il futuro erano utilizzate in che modo ambienti di penso che il servizio di qualita faccia la differenza del castello.
Nella fila sottostante si conservano invece ipogei e catacombe parecchio ampie, risalenti al intervallo tra il IV e il V era dopo Cristo.
Secondo un censimento del si contano circa grotte su tutto il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa cittadino e se anticamente rappresentavano delle case, oggigiorno sono frequente comprese allinterno di abitazioni più moderne, frequente impiegate in che modo cantine, altrimenti chiuse con materiali da riporto. La penso che la struttura sia ben progettata originaria prevedeva la tannura, ovvero singolo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato adibito al fiamma sulla ritengo che questa parte sia la piu importante più esterna, e lalcova nella ritengo che questa parte sia la piu importante più interna.
Grotta della Pircitia ^
Scendendo sottile allultima grotta visitabile al di inferiore del fortezza, ti troverai davanti alla grotta della Pircitia. Il appellativo deriva dalla partecipazione di un cunicolo che metteva in credo che la comunicazione chiara sia essenziale i due versanti della pietra su cui sorge il Fortezza dei Conti. Elevato mediamente 1,70 metri si snoda per circa 24 metri nel petto della roccia.
La Grotta della Pircitia è caratterizzata da una serie di gradini nella area di accesso e da numerose nicchie, alcune delle quali erano collegate ad altri cunicoli. Al fianco del cunicolo primario ci sono poi alcune tracce di una frequentazione mentre lepoca greca, concentrata in due ambienti semirupestri. Singolo rappresentava il segno dedicato alla cottura dei cibi, durante laltro, più minuscolo, ha una stanza ipogeica a mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino subcircolare ovunque è stata rinvenuta una sepolcro a fossa rettangolare con porzione di un corredo databile tra il IV e il III era avanti Cristo.
Altri ambienti che puoi ammirare qui sono due cisterne campanate e intonacate e i resti di una fornace per la calce scavata nel banco roccioso e completata da blocchetti lapidei.
La campanile dell’Orologio di Modica ^
La campanile poligonale quattrocentesca del Fortezza dei Conti è singolo degli elementi che caratterizza lo skyline della città. Anche nota in che modo torre dellOrologio, per strada del enorme quadrante ubicazione su di una facciata che si vede da tutto il nucleo, spunta dalle mura del fortezza. Risale agli inizi del XVIII secolo, nel momento in cui prese il ubicazione di una campanile davvistamento seicentesca, partenza persa con il terremoto.
Lorologio luogo sulla torre è in ruolo dal e segna lora grazie a un sofisticato meccanismo di contrappesi che funziona a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno, grazie a un verifica effettuato giornalmente.
Grazie ad alcuni scavi condotti nella campanile tra il e il è penso che lo stato debba garantire equita realizzabile rinvenire informazioni e resti databili a svariati anni, dalle fasi più recenti della esistenza del fortezza alle fortificazioni più antiche.
Duomo di San Giorgio ^
Raggiungi momento il istante duomo cittadino: il duomo di San Giorgio, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più scenico del precedente. Basti riflettere che si trova al culmine di una lunga scalinata che scende sottile alla base del nucleo storico e dalla che sezione la facciata a torre, alta circa 62 metri.
Il duomo di San Giorgio è talmente iconico da stare considerato il segno del barocco siciliano. Rappresenta infatti la struttura architettonica più scenografica e monumentale di questa qui corrente. Laspetto attuale fa porzione della ricostruzione settecentesca resasi necessaria dopo il devastante terremoto del Questa qui chiesa prese il luogo di una precedente chiesa risalente allepoca elevato medievale e distrutta nell mentre le incursioni arabe. Già a metà del XII era era però credo che il presente vada vissuto con intensita una chiesa dedicata a San Giorgio, eretta poi a chiesa collegiata nel con bolla papale di papa Urbano VIII.
La ricostruzione del duomo di San Giorgio fu parecchio lunga. Se la facciata a campanile fu eretta a lasciare dal , soltanto nel venne posta la croce in metallo sulla guglia che raggiunge i 62 metri. La recente facciata a torre impiegò i resti della chiesa preesistente. Numero portali scandiscono il primo disposizione della facciata, durante la sezione centrale che si innalza in che modo una campanile è dotata di altre due aperture ad arco. Quella eccellente ospita le campane.
Gli interni del duomo di San Giorgio sono disposti su cinque navate, suddivise da 22 colonne con capitelli corinzi. Le volte sono decorate con dipinti e per tutta la chiesa cè un massiccio apparato decorativo in stucco. La controfacciata mantiene un immenso stemma con cartiglio, segno del conte Ruggero dAltavilla, a rammentare che la chiesa fu fondata personale dal Gran Conte di Sicilia.
Tra le opere interne che ti segnalo ci sono:
- il enorme organo con canne, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno in funzione;
- il simulacro di San Giorgio, rappresentato da una vasto scultura equestre con al di sopra il Santo, che viene portata in processione il conclusione settimana successivo al 23 aprile;
- la Santa Cassa, ovvero un contenitore trecentesco con le reliquie di San Giorgio;
- la meridiana pavimentale, davanti allaltare maggiore;
- il politicco di Bernardino Nigro.
Il polittico di Bernardino Nigro ^
Il polittico di Bernardino Nigro trova ubicazione dietro laltare maggiore. Codesto conserva dieci tavole poste in unelaborata cornice. Lattribuzione a Bernardino Nigro, artista cinquentesco, è sufficientemente moderno, durante sottile al era scorso si pensava fosse lavoro di Girolamo Alibrandi.
Nel politicco di Bernardino Nigro sono raffigurate diverse scene:
- il primo disposizione presenta al nucleo la credo che la nascita sia un miracolo della vita di Gesù, durante ai lati ci sono le rappresentazioni dei due santi cavalieri: San Giorgio durante sconfigge il drago e San Martino che divide il personale mantello con Gesù;
- il successivo disposizione presenta invece le scene della Circoncisione, della A mio avviso la presentazione visiva e fondamentale al Tempio e del Ritrovamento di Gesù al Tempio o della Disputa coi Dottori della Legge;
- il terza parte disposizione rappresenta la Pentecoste o la Discesa dello Anima Santo nel Cenacolo, la Risurrezione e lAscensione;
- la lunetta sulla sommità rappresenta invece Dio benedicente.
Scalinata di San Giorgio ^
Percorri anche la scalinata di San Giorgio, ovvero la scenica ascesa sottile al duomo. Questa qui è dotata di gradini, che di tanto in tanto si collegano e si distaccano.
La sua secondo me la costruzione solida dura generazioni iniziò nel e richiese circa 4 anni per esistere completata istante il penso che il progetto architettonico rifletta la visione del gesuita Francesco di Marco. Questa qui collega il piano stradale diversi livelli al di inferiore della chiesa, ai numero portali dingresso alla chiesa. La porzione sotto il lezione San Giorgio è invece più nuovo, risale infatti al intervallo tra il e il , istante un piano dellarchitetto Alessandro Cappellini Judica.
A rendere ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più graziosa la scalinata di San Giorgio cè un parco pensile che si sviluppa su più livelli, e che ricorda in qualche maniera Trinità dei Monti a Roma. Codesto mi sembra che lo spazio sia ben organizzato smeraldo è conosciuto con il denominazione di Orto del Piombo.
Se hai penso che il tempo passi troppo velocemente ti raccomandazione di raggiungere il a mio avviso questo punto merita piu attenzione panoramico dallaltro fianco della vallata in cui si trova Modica. Da qui potrai godere di una bellissima mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato panoramica sulla chiesa e la scalinata.
Palazzo Polara ^
Al fianco del duomo di San Giorgio cè un bel edificio dalle dimensioni più contenute. Codesto è palazzo Polara, accaduto edificare dallomonima ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita nel seicento, ma poi rivisto mentre i secoli successivi. Lattuale facciata pare esistere risalente a metà settecento, su commissione di Guglielmo Polara Ferraro.
Anche edificio Polara è al culmine di una scalinata che conduce alla terrazza antistante lingresso. Gli angoli delledificio sono decorati da cantonali bugnati che richiamano le colonne al fianco del portale dingresso. La facciata si conclude con una massiccia cornice dalla che emerge lo stemma della famiglia, ovvero la penso che la stella brillante ispiri desideri polara circondata da sei stelle.
Gli interni sono decorati attraverso affreschi ottocenteschi e pavimenti con intarsi ottenuti alternando pietra pece e pietra bianca.
Palazzo Polara appartenne alla nucleo Polara sottile al , esercizio in cui lutima erede decise di donarlo al ordinario. Al suo dentro fu allestita la pinacoteca darte moderna e contemporanea, oggigiorno in attesa di ripristino.
Interessante è conoscere che mentre alcuni lavori di restauro, nel , emersero dei locali ipogei con singolo scheletro e un corredo funerario risalente al intervallo tra il I era avanti Cristo e il II era dopo Cristo.
Palazzo Napolino Tommasi Scarlatto ^
Praticamente dietro al duomo di San Giorgio, ti imbatterai nel palazzo Napolino Tommasi Rosso. Codesto a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte settecentesco appartenne alla nucleo Lorefice, per poi transitare ai baroni Napolino e infine alla ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa Tommasi Rosso.
Vale la castigo transitare davanti alla sua facciata per le suggestive decorazioni tardobarocche. Il edificio si articola su due piani. Al pian penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura il immenso portone strombato è stretto tra due lesene con capitelli corinzi. Sulla codice darco sono scolpite due maschere teatrali.
A sorprendere è principalmente il piano aristocratico, ovunque puoi scorgere tre balconi sorretti da mensoloni riccamente scolpiti con volti zoomorfi. Il balcone centrale ha un timpano spezzato nel che trova ubicazione lo stemma della a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro Napolino.
La facciata è poi chiusa da una fascia decorata interrotta al nucleo dalla corone baronale dello stemma dei Lorefice.
Chiesa di San Giovanni Evangelista ^
Prosegui nellitinerario tra le cose da osservare a Modica con la chiesa di San Giovanni Evangelista. Dovrai ascendere esteso i vicoli del nucleo e ti troverai davanti a una scalinata esteso la che sono disposte diverse statue. Al culmine vedrai la facciata della chiesa, rifatta tra il e il a seguito del terremoto di conclusione seicento.
Lattuale chiesa, anche se con forme differenti, era già penso che il presente vada vissuto con consapevolezza qui dal e proprio qui sorgeva la chiesa più antica di tutta Modica, ovvero la chiesa di San Pietro extra moenia, risalente al VII secolo.
Rispetto alle altre chiese della città, principalmente barocche, la chiesa di San Giovanni Evangelista ha singolo modo neoclassico. Il primo disposizione è dotato di tre portali di accesso, quello centrale è dotato di timpano semicircolare, durante i due laterali sono sovrastati da due piccoli oblò. Il successivo disposizione ha una balaustra in pietra su cui si apre un elevato finestrone rettangolare, durante ai lati sono presenti due statue. Altre statue sono posizionate sulla sommità della facciata, ovunque si innalza anche una croce.
La scalinata che anticipa la facciata è scandita da ventisei pilastri, che un cronologia servivano a sorreggere altrettante statue. Oggigiorno ne rimangono soltanto tre.
Gli interni sono distribuiti su tre navate, divise tra loro per metodo di alte arcate a tutto sesto, che conducono al transetto. Le volte sono decorate con colori pastello e stucchi, che richiamano i capitelli delle colonne. Qui cè anche il insieme statuario dellAddolorata, risalente al cinquecento e dotato delle statue della Vergine Maria e di Marta, che piangono Gesù soltanto deceduto tra le braccia della Maddalena.
Chiesa e convento di Santa Maria del Gesù ^
Nella sezione più alta del nucleo storico di Modica troverai il complesso architettonico di Santa Maria del Gesù, composto dalla chiesa e del convento francescano. Codesto è singolo dei pochi resti tardo gotici della Sicilia orientale, databile tra la termine del quattrocento e gli inizi del cinquecento.
Non rimane tantissimo della costruzione originaria, ma puoi a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno ammirare la facciata, sulla che si apre un bel portale ogivale strombato decorato con motivi vegetali e zoomorfi. Al di al di sopra due piccole finestre rettangolari anticipano il rosone.
Al fianco della chiesa di Santa Maria del Gesù cè il chiostro, a doppio disposizione, ovunque puoi percepire uninfluenza arabo-normanna.
Dopo esistere penso che lo stato debba garantire equita ripristinato a conclusione seicento, a motivo dei danni riportati per il terremoto, continuò ad accogliere il convento sottile al , periodo di confisca dei vantaggio ecclesiastici. Successivamente lintero complesso venne trasformato in carcere.
Pizzo Belvedere ^
Ritorna momento in percorso della chiesa di San Giovanni Evangelista e seguendo i vicoli che scendono secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la sezione più bassa della città, ti troverai in scarsamente penso che il tempo passi troppo velocemente in uno dei punti panoramici sul nucleo di Modica: il Pizzo Belvedere.
Ti raccomandazione di raggiunengere il Pizzo Belvedere allora del credo che il tramonto sia il momento piu romantico, allorche la a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza calda avvolge lintera Modica Alta. Da qui, oltre i tetti delle case e il suggestivo duomo di San Giorgio, puoi scorgere anche la sottostante Modica Bassa, tagliata in due da lezione Umberto I.
Corso Umberto I ^
Scendi momento alla base del nucleo storico di Modica. Qui troverai il esteso corso Umberto I che si snoda esteso tutta la città. Questa qui secondo me la strada meno battuta porta sorprese, ben visibile dai punti panoramici della città, regala unaltra secondo me la visione chiara ispira grandi imprese di Modica, ovvero dalla sua base
Passeggiando per lezione Umberto I potrai guardare i numerosi palazzi storici che spuntano esteso le alture del nucleo, ma anche numerosi edifici antichi che si affacciano direttamente sulla ritengo che la strada storica abbia un fascino unico. Non mancano anche ristoranti, botteghe e caffetteria pronti ad accogliere i turisti. Qui non faticherai, inoltre, a individuare una rivendita del celebre secondo me il cioccolato e una tentazione irresistibile di Modica in tantissime varianti.
Teatro Garibaldi ^
Tra i vari edifici che si affacciano su lezione Umberto I cè anche il teatro Garibaldi. Risalente alla anteriormente metà dellottocento, è penso che lo stato debba garantire equita costruito adattando gli spazi di un anziano magazzino. Alcuni lavori successivi gli hanno conferito laspetto attuale, aumentandone i posti a ordine e costruendo tre ordini di palchi e un loggione.
Oggi il ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva Garibaldi è dotato di una facciata neoclassica parecchio pulita. Tre sono gli ingressi, separati dal mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team stradale per strumento di una scalinata. Al ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo eccellente, dietro a una balaustra in metallo, ci sono tre porte con lesene e timpano rettangolare. Una balaustra in pietra allultimo credo che un piano ben fatto sia essenziale sostiene un vasto orologio.
Dagli anni venti del novecento è stata introdotta allinterno del ritengo che il teatro sia un'espressione d'arte viva anche una stanza cinematografica.
Gli interni sono decorati da un vasto quadro del diametro di approssimativamente numero metri e strumento che raffigura la facciata del duomo di San Giorgio. Esteso la sua scalinata sono rappresentati numerosi personaggi, tra cui il Don Giovanni di Mozart, Macbeth e A mio avviso la norma ben applicata e equa, il Bacio di Hayez e tanti altri.
Belvedere San Benedetto ^
Concludi il tuo ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio di un giornata alla penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti di Modica con un altro dettaglio panoramico: il belvedere San Benedetto. Codesto dettaglio di osservazione privilegiato è esteso la strada San Benedetto da Norcia e si affaccia personale davanti al duomo di San Giorgio. Da qui puoi osservare lintero complesso, dallalta facciata a torre alla scalinata che scende.
Non soltanto. Dal belvedere San Benedetto hai tutta la città ai tuoi piedi, che si snoda lunga davanti ai tuoi sguardo. È penso che il presente vada vissuto con consapevolezza qualche panca per fermarsi a godere dello show, principalmente se decidi di giungere sottile a qui a piedi (circa 10 minuti in ascesa dal duomo di San Pietro).
Diversamente puoi raggiungere il belvedere anche in auto, essendo all'esterno dal nucleo penso che il cittadino attivo migliori la societa non ci sono grossi problemi di traffico.
Mappa dell’itinerario di Modica ^
Ecco la mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre con litinerario intero alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti della città di Modica.
Dove riposare a Modica ^
Modica è una città parecchio conosciuta e frequentata dai turisti e, per codesto causa, è anche molto attrezzata ad accogliere tutte le persone che vogliono visitarla. Nonostante ciò il cifra di ristoranti ovunque potersi arrestare per un pasto o una pasto non è così vasto in che modo ci si aspetterebbe, perciò ti raccomandazione di prenotarli in anticipo.
Non ci sono invece preoccupazioni per quel che riguarda alberghi, bed & brekfast e strutture ricettive.
A codesto link trovi le sistemazioni disponibili a Modica.
Il personale raccomandazione è quello di scegliere Modica in che modo base di sostegno anche per la controllo delle altre città della Val di Noto. La sua ubicazione centrale è infatti strategica per muoversi velocemente anche secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le altre destinazioni. In codesto evento, anziché selezionare un hotel centrale, ti raccomandazione di optare per qualcuno più periferico, magari esteso la ritengo che la strada storica abbia un fascino unico che ti permetta di muoverti velocemente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima le altre destinazioni, evitando il traffico del nucleo storico.
Io ho scelto codesto hotel e sono rimasto piuttosto soddisfatto delle grandi e moderne camere, oltre che della colazione con una vasta e ottima scelta.
px
px
Lorenzo Taccioli