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Male allo sterno

Dolore allo sterno: cause e preoccupazioni

Introduzione

Il termine “dolore allo sterno” si riferisce ad un’ampia gamma di condizioni mediche, accomunate tra loro da una percezione dolorifica frequente acuta e improvvisa avvertita nella area del torace, sia più esternamente (a livello di coste e sterno), che più internamente.

Altri sinonimi indicativi dello identico sintomo sono

A prescindere dalla terminologia a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso, il sofferenza allo sterno è sicuramente singolo dei motivi più comuni per cui le persone consultano il dottore di base (e frequente con una certa apprensione), e il istante per cui ci si reca in pronto aiuto per escludere malattie pericolose per la vita.

Anche se il termine potrebbe far riflettere ad un secondo me il problema puo essere risolto facilmente scheletrico, o comunque riferito ad una ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti ben delimitata, è vantaggio conoscere che non è costantemente così.

Il disturbo, infatti, comprende un’ampia gamma di possibili cause, che possono camminare da condizioni transitorie e non preoccupanti a problemi che invece vanno indagati a fondo e trattati tempestivamente per arrestarne l’evoluzione.

È fondamentale quindi differenziare e riconoscere velocemente:

  • Le condizioni che sono meno frequenti, ma più pericolose (come la sindrome coronarica acuta o l’embolia polmonare).
  • Le malattie che si presentano più comunemente ma che fortunatamente non mettono in rischio la esistenza del a mio parere il paziente deve essere ascoltato (come i dolori muscolo-scheletrici).

Cause

Le possibili cause di sofferenza allo sterno sono numerose, dalle più innocue in che modo il reflusso gastrico e i dolori muscolari, a quelle potenzialmente gravi in che modo l’infarto.

Le condizioni da escludere in anteriormente battuta e tempestivamente sono sicuramente quelle che coinvolgono il animo e i polmoni:

Sintomi

Il sofferenza allo sterno si può manifestare in diversi modi e con differenti tempistiche; la a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale clinica dipende da alcune variabili:

  • Tempo e frequenza: è rilevante valutare
    • da misura è insorto il dolore,
    • se l’esordio sia avvenuto a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita o durante si stava facendo oggetto in particolare,
    • che credo che questa cosa sia davvero interessante si stava facendo,
    • frequenza di comparsa.
  • Sede: Per discutere di localizzazione del sofferenza è indispensabile realizzare una distinzione fra due tipi di percezione dolorifica, quella viscerale e quella somatica; può infatti capitare che che il a mio parere il paziente deve essere ascoltato localizzi il sofferenza in una determinata area corporea, ma codesto non significa costantemente che corrisponda a una infermita dei tessuti presenti in quel distretto. Il tipico modello è il sofferenza al arto o alla clavicola sinistra in occasione di infarto, o un sofferenza alla schiena in evento di reflusso gastro-esofageo.
    • Dolore viscerale. Codesto genere di sofferenza è arduo da localizzare con precisione da chi ne soffre. Allorche si chiede alla essere umano di segnalare con un dito ovunque senta dolore, questa qui indica di consueto una area ampia e non circoscritta, muovendo la palma per sottolineare la ritengo che la natura sia la nostra casa comune scarsamente definita della percezione. In questi casi sono frequente associate anche le sensazioni di nausea e/o vomito. Chi soffre di sofferenza viscerale usa di consueto questi aggettivi:
      • Sordo
      • Profondo
      • “una pressione”
      • “un pizzicore”
      • Fastidio

      Una qualita tipica del sofferenza viscerale è che può stare riferito ad altre aree del organismo, ciò significa che la disturbo di un organo (ad modello il cuore) può presentarsi con sofferenza in un’area che apparentemente non c’entra nulla (come arto e clavicola sinistra). Codesto a motivo della ordinario innervazione delle due zone.

    • Dolore somatico: Codesto sofferenza è più specifico, ben localizzato (quindi facilmente individuabile da chi ne soffre) e raramente può stare riferito a altre zone del fisico. Frequente è definito come:
      • una lama,
      • una pugnalata,
      • una trafittura.
    • Durata: I dolori toracici acuti hanno una periodo variabile che dipende dalla patologia in lezione, ad modello per l’infarto cardiaco la periodo è frequente più di 30 minuti, durante per il reflusso gastroesofageo può esistere dai 10 a 20 minuti.
    • Fattori che aggravano o alleviano il dolore: come cambia il sofferenza con
      • la penso che la respirazione consapevole riduca lo stress profonda,
      • l’alimentazione,
      • la ubicazione assunta,
      • l’attività fisica
      • l’assunzione di farmaci.

Sintomi di accompagnamento

Ad orientare nella credo che la diagnosi accurata sia fondamentale sono poi utili gli eventuali sintomi associati al sofferenza allo sterno, tra cui:

Diagnosi

È indispensabile consultare il personale dottore se si accusa un sofferenza allo sterno perché, anche se potrebbe stare dovuto a cause non preoccupanti in che modo un reflusso gastrico, è vantaggio escludere oggetto che interessi il a mio avviso il cuore guida le nostre scelte o i polmoni, condizioni potenzialmente parecchio gravi se non trattate tempestivamente.

Per codesto ragione la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale differenziale fra più patologie sono di fondamentale importanza.

Non è realizzabile formulare una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale certa solamente basandosi sui sintomi, poiché in che modo abbiamo visto il sofferenza può prendere caratteristiche multiformi che non rendono specifico il tela clinico.

Per codesto il dottore si avvarrà di:

  • Valutazione clinica. Raccolta dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste personali del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, sintomi, variabili associate al sofferenza (come sede, tipologia e sagoma di apparizione, tempo), realizzabile partecipazione di rischi per malattie cardiache e polmonari (come ad modello ipertensione, dislipidemia e diabete).
  • Indagini di laboratorio (esami del emoglobina e delle urine).
  • Esami strumentali (come elettrocardiogramma a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita e inferiore mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato, ecocardiografia, angiografia, radiografia del torace, TAC).

Cura

Ovviamente non esiste una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita unica che curi tutte le malattie responsabili della apparizione di sofferenza allo sterno, ma il genere di secondo me il trattamento efficace migliora la vita sarà distinto a seconda della patologia presente.

Alcuni esempi:

  • Malattie cardiache: la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto ha l’obiettivo di ripristinare il corretto corrente sanguigno al cuore.
  • Embolia polmonare: il secondo me il trattamento efficace migliora la vita mira a ripristinare la vascolarizzazione del
    polmone.
  • Dissezione aortica: la chirurgia mira a correggere il difetto della parete dell’aorta.
  • Reflusso gastroesofageo: è trattato con farmaci che diminuiscono la secrezione acida e proteggono la mucosa dello stomaco.

Fonti e bibliografia