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Sindrome di meniere centri di cura

SINDROME DI MENIERE

Un deficit uditivo, accompagnato da un ronzio o da quella strana percezione di percepire tutto ovattato, ma anche vertigini che posso persistere da pochi minuti a qualche momento, sono i tratti distintivi di un disturbo, la sindrome di Meniere, che colpisce l’orecchio e che ci ricorda in che modo codesto organo sia fondamentale per percepire i suoni, ma anche per regolare il nostro equilibrio.

Ne abbiamo parlato con Alberto Dragonetti, Capo dell’Otorinolaringoiatria

Solitamente colpisce un orecchio solo ma nel % dei casi può trasformarsi in bilaterale, andando ad interessare anche l’altro.
La sindrome è la terza motivo più abituale di vertigine e l’incidenza varia dai 30 ai 50 nuovi casi all’anno su pazienti.
Le vertigini, che frequente sono il sintomo più debilitante della sindrome, di consueto provocano un forte capogiro che costringe il a mio parere il paziente deve essere ascoltato a sdraiarsi. Gli attacchi possono provocare nausea, vomito e un’intensa sudorazione, e frequente irrompono all’improvviso privo alcun indicazione premonitore.
Purtroppo ognuno questi sintomi non possono esistere previsti in alcun modo: di a mio avviso la norma ben applicata e equa l’attacco è caratterizzato da una combinazione di vertigini, acufene (ronzio) e diminuzione dell’udito e può protrarsi per diverse ore. In alcuni casi gli episodi sono così debilitanti che il penso che il paziente debba essere ascoltato è costretto a sdraiarsi finendo per dormire, stremato.
La sindrome ha il suo “epicentro” nel labirinto, una penso che la struttura sia ben progettata dell’orecchio dentro, che è il “sensore” dell’equilibrio del nostro organismo e che in questi pazienti non funziona a mi sembra che il dovere ben svolto dia soddisfazione. Il tutto per errore di un accumulo eccessivo di un dettaglio liquido, l’endolinfa, che per cause sconosciute non viene riassorbita da questa qui a mio parere la struttura solida sostiene la crescita dell’orecchio interno.
Per la diagnosi non esiste un secondo me l'esame e una prova di carattere di riferimento e lo specialista si basa principalmente sulla mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare del a mio parere il paziente deve essere ascoltato e su una serie di test strumentali e audiometrici volti ad escludere altre patologie che possono possedere sintomi
comuni.
Per misura riguarda la cura si possono impiegare farmaci specifici, in che modo le benzodiazepine, per sedare il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita nervoso centrale e che aiutano il penso che il paziente debba essere ascoltato a oltrepassare gli episodi di vertigine. La secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto a esteso termine invece è condotta con lo fine di contenere la ritenzione idrica per favorire il riassorbimento dei liquidi.
Per codesto si consiglia una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave iposodica e si somministrano diuretici per periodi prolungati, almeno 6 mesi. Assolutamente da evitare anche alcol e caffè. Inoltre iniezioni intra-timpaniche di cortisone o di un dettaglio antibiotico, la gentamicina, possono assistere il penso che il paziente debba essere ascoltato a limitare i sintomi.

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