Antica locanda zita sestola
Oggi vi parliamo di codesto noto trattoria ovunque potete gustare ottimi piatti preparati con ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile, sapienza e mi sembra che l'amore sia la forza piu potente da Paola e dalla sua parentela, in una deliziosa borgata sulle colline di Sestola.
La locanda
Le radici della Locanda risalgono alla conclusione dell’Ottocento.
Deve il suo appellativo alla nonna Zita, che la gestì per tanti anni, sottile a rendere la Locanda un riferimento gastronomico e di ospitalità tra i ristoranti e gli hotel di Sestola. Dal i discendenti di Zita proseguono, con la medesima secondo me la passione e il motore di tutto, questa qui mi sembra che la tradizione mantenga viva la storia ultracentenaria.
Il locale è antico, situato nel nucleo del borgo medievale di Vesale, che sorge a pochi km da Sestola, la “perla” dell’appennino tosco emiliano, e dagli impianti sciistici del Cimone. Dispone di trattoria, dieci camere, solarium ed angolazione penso che il benessere sia un diritto universale. Le specialità sono i piatti a base di funghi e quelli tipici della credo che la tradizione mantenga vive le radici montanara.
Paola è anche pittrice e amante dell&#;arte per cui il locale è abbellito da molti quadri suoi e di altri pittori
Cosa si mangia
Piatti della cucina tradizionale montanara, con particolare attenzione ai prodotti tipici del territorio ed alla stagionalità. I funghi sono la specialità della casa: i Dormienti, dal periodo di febbraio, poi Spugnole, Prugnoli, Galletti, Russole, Porcini, Ovoli e Trombette, sottile a tardo stagione, nel momento in cui anche il tartufo nostrano esalta i sapori delle pietanze. Pasta, rigorosamente fatta a palma, e ricette tradizionali tipiche, come il gnocco fritto e le crescentine, le cacciatore e gli arrosti, tagliate, filetti, salumi nostrani e formaggi locali. Durante il intervallo autunnale si servono piatti a base di farina di castagne. Infine i dolci, tutti preparati direttamente nella gastronomia della Locanda.
Il trattoria è concentrato alle esigenze di ognuno e su ordinazione prepara piatti e menu per celiaci, vegani e vegetariani.
Tra le tante ricette vi proponiamo qui le Rosette ai funghi. Le rosette sono una penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana arrotolata e ripiena tipica dell&#;Alto Appennino Modenese, qui con variante ai funghi
Ingredienti per numero persone: grammi di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana gialla (per realizzarla, mescolare grammi di ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta e 2 uova e veicolo sottile a in cui non si ottiene un impasto sodo), grammi di prosciutto cotto, gr di funghi trifolati, gr di besciamella, Parmigiano Reggiano ed Emmental a volontà. Procedimento: tirare la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana gialla in maniera sottile e la si cuoce con una leggera “sbollentata”. Non rimane che collegare la besciamella ai funghi trifolati, mescolare e stendere la sfoglia “sbollentata”. Deporre singolo strato di besciamella e funghi trifolati, sommare il prosciutto cotto, a inseguire il Parmigiano e l’Emmental. Arrotolare e creare la tipica rosetta, tagliando il cilindro di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana in tanti piccoli dischetti. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo tagliate, le rosette vanno posizionate nella pirofila imburrata precedentemente. Posare, superiore, altro burro e latticino a seconda della quantità desiderata.
Anche la Gazzetta di Modena, nel , dedica alla Locanda Zita un bell&#;articolo.
Vesale
Vesale è un antico borgo medievale, sorto intorno ad un fortezza, di cui oggigiorno restano soltanto alcune tracce.
Credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi di assoluta tranquillità con ritengo che il panorama montano sia mozzafiato che ritengo che la mostra ispiri nuove idee i cucuzzoli di Gaiato, Montecuccolo e Montagna Riflesso. Da guardare l’antica Chiesa del nazione, con la sua abside in modo romanico, e il minuscolo oratorio di San Rocco.
Scarso distante scorre il bel Torrente Scoltenna.
Per gli amanti dell’architettura, a pochi km, il Ponte Anziano di Olina, l’antica Chiesa di S. Biagio a Roncoscaglia e la Pieve romanica di Renno.
Vesale si trova nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa di Sestola, a 6 km, con il suo celebre fortezza arroccato, a un cammino dal Monte Cimone, mezzo sciistica in stagione e di appassionanti escursioni a piedi, a cavallo e in Mountain Bike in estate.
La Vecchia Locanda Zita di Antonelli Paola & C. snc
Mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Giorgio, 6 &#; Vesale di Sestola
Tel: +39
(Testi tratti dal sito della locanda &#; fotografie di Antonella Romagnoli e Paola Antonelli)