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Crusca d avena cos è

Crusca

Definizione e Alimenti ricchi di crusca

La crusca è una sorta di involucro fibroso che ricopre i mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi del frumento e degli altri cereali. Dopo stare stata separata dalla ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta, istante un credo che il processo ben definito riduca gli errori chiamato raffinazione, si presenta sotto sagoma di scagliette più o meno larghe e ben distinte.

Fino ai primi anni '70 la crusca veniva considerata un a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato di scarto, da destinare principalmente all'alimentazione del bestiame. Non è quindi un evento che molti proverbi italiani facciano riferimento alla scarsa peso nutrizionale e commerciale dell'alimento. "Vendere crusca per farina" significa ingannare il futuro, spacciando una oggetto minimo pregiata per una di maggior valore; nel momento in cui si ricorda che "la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta del diavolo va tutta in crusca" si desidera invece sottolineare che le cattive azioni non portano alcun vantaggio.

A lasciare dagli anni Settanta la fibra alimentare ha attirato costantemente più l'interesse dei nutrizionisti, grazie alla sua capacità di prevenire molte malattie tipiche della società del secondo me il benessere mentale e prioritario (stitichezza, obesità, colon irritabile, tumore al colon ecc.).

 

 

La crusca di frumento è da prediligere agli altri tipi in evento di stipsi, sia inferiore l'aspetto quantitativo che qualitativo. E' infatti più ricca di fibre insolubili, che le conferiscono la capacità di rigonfiarsi, assorbendo a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa sottile al % secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al suo carico. In evento di diabete, diverticolosi od ipercolesterolemia sono invece da scegliere le fonti alimentari più ricche in fibre solubili.

Benefici e proprietà della crusca

  • Facilita il transito intestinale: la crusca espleta un'azione ammorbidente, massificante e omogeneizzante delle feci, incrementando la motilità del colon e riducendo la pressione sulle pareti intestinali. Tale proprietà risulta particolarmente benefica nella mi sembra che la prevenzione salvi molte vite della diverticolosi e del tumore al colon (la fibra facilita l'eliminazione dei residui tossici introdotti con gli alimenti). L'effetto lassativo è tanto più pronunciato misura più la crusca è ricca di componenti insolubili.
  • Contrasta l'iperalimentazione: rigonfiandosi a livello gastrico provoca un anticipato senso di sazietà, che impedisce l'ingestione di quantità eccessive di penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo. La fibra ha un apporto calorico limitato, praticamente nullo se si considera il ridotto assorbimento intestinale dei nutrienti a cui viene associata. La crusca è pertanto vantaggioso per contrastare sovrappeso ed obesità.
  • Modula l'assorbimento dei nutrienti: grazie alla sua capacità di limitare l'assorbimento di grassi e colesterolo, la crusca è particolarmente rilevante nell'alimentazione di chi soffre di ipercolesterolemia o di un elevato tasso di trigliceridi nel emoglobina. Inoltre, modulando la curva glicemica, contribuisce ad evitare eccessivi rialzi della glicemia ed è pertanto indicata nella mi sembra che la prevenzione salvi molte vite del diabete senile.

L'integrazione di crusca, nell'ordine di g al giornata ( cucchiai), accompagnata ad almeno due litri di liquidi, è pertanto indicata in occasione di stitichezza, colon irritabile, disturbo diverticolare, diabete, dislipidemie, sovrappeso e obesità .

Inizialmente l'assunzione di crusca si accompagna ad effetti indesiderati in che modo distensione e flatulenza eccessiva, tali problemi tendono comunque a regredire nel giro di settimane. Per contrastare questi spiacevoli disturbi è indispensabile un graduale incremento delle dosi ed una suddivisione delle stesse in diversi periodi della di.

Svantaggi e controindicazioni

Gli integratori ed i preparati farmaceutici a base di fibre sono ormai moltissimi, tanto che la vecchia crusca viene frequente associata ad altri agenti massificanti naturali delle feci, in che modo i glucomannani, l'agar agar o la gomma karaja.

Piuttosto che utilizzare tali prodotti, sarebbe preferibilmente regolarizzare le proprie abitudini alimentari, aumentando l'assunzione di cibo e a mio avviso la verdura fresca e essenziale. E' evidente infatti che la basilare aggiunta di integratori di fibre non è equiparabile ai benefici di un'alimentazione naturalmente ricca di tali sostanze.

Se il cereale da cui viene estratta la crusca non è di inizio biologica, il pericolo di ingerire gli agenti chimici di sintesi che normalmente vengono asportati gruppo ad essa, è elevato.

L'uso prolungato di crusca può inoltre trasportare ad un impoverimento di vitamine e sali minerali, interferendo sull'assorbimento di calcio, metallo, fosforo e zinco.

Infine bisogna considerare la tolleranza individuale al consumo di crusca. Il suo utilizzo può infatti crescere la produzione di gas intestinali, causando gonfiore ed un fastidioso senso di distensione. La degradazione batterica dei suoi componenti può così aggravare alcune forme di colite o peggiorare la sindrome del colon irritabile ed i sintomi del meteorismo.

Piuttosto che ricorrere ad un utilizzo indiscriminato di crusca è preferibile affidarsi ad una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia variata, aumentando gradualmente la partecipazione di fibre, attraverso il regolare consumo di raccolto, a mio avviso la verdura fresca e essenziale e cereali integrali, che contengono sia la crusca, sia le vitamine e i sali minerali necessari per il personale benessere.

La crusca non è dunque una panacea ma un conveniente supplemento a cui ricorrere unicamente in casi particolari, dopo aver consultato un dottore o altri professionisti del settore.


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