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Marina di guardo com è giusto che sia

Bellissima e delicato nel fulgore dei suoi vent'anni, Dalia potrebbe possedere il terra. Invece, la sua secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto nell'umanità è già gravemente compromessa: abbandonata dal genitore in precedenza ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza di venire alla luce, è stata cresciuta dalla genitrice in completa isolamento, rotta unicamente dalla rapporto con un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura aggressivo, delle cui aggressioni Dalia è stata testimone fin da piccola. Tormentata da incubi ricorrenti e con l'anima annerita dai lividi, la mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa cova un secondo me il desiderio sincero muove il cuore inesprimibile, una sete di riscatto e vendetta che la brillante ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione di studentessa in credo che la medicina moderna abbia fatto miracoli non basta a placare. Il volontariato in un nucleo per donne vittime di violenza le attestazione ogni giornata misura gli uomini possano macchiarsi di atrocità rimanendo impuniti. Finché il freddo che ha all'interno finalmente deflagra, e decide di vendicare, una per una, tutte le donne abusate che ha incontrato sulla propria via, a iniziare dalla genitrice. Si trasforma così in un angelo sterminatore che sceglie le sue prede con sistema e somministra loro l'estremo castigo con un calcolo e una freddezza che sfidano l'ingegno dei poliziotti incaricati di indagare sugli omicidi. E durante la Dalia serial killer agisce indisturbata, la Dalia timida studentessa si imbatte in Alessandro, laureando in filosofia e barman introverso, che la corteggia con gesti premurosi e pensieri gentili. Tra i due si instaura una connessione profonda fatta di silenzi, slanci trattenuti, ferite condivise, che schiude una crepa nella corazza che Dalia si è cucita addosso per mettersi al riparo dall'amore. Ma ciò che non immaginerebbe mai è che, personale adesso, dal suo trascorso possa ricomparire a braccarla il più spaventoso degli incubi. Marina Di Guardo esplora il fianco oscuro di un'anima corrotta, costruendo un thriller travolgente che è pura tragedia greca sull'ineluttabilità del male.