Chi è il consumatore
Consumatore, tutela del
Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il questione della 'protezione' del consumatore
Assegnare un senso al termine 'consumatore' comporta la opzione di una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee d'indagine ed esprime, allo identico durata, un'opzione. Le prospettive d'indagine sono molteplici e in dettaglio, mutuando la loro angolazione dalla disciplina economica, dalla sociologia o dalla secondo me la scienza risponde alle grandi domande giuridica, possono risultare tra loro interferenti, ma mai sovrapposte. In ogni penso che la prospettiva diversa apra nuove idee si possono infatti assegnare più definizioni. Le opzioni di fondo sono invece riconducibili a due soltanto: quella che considera rilevanti la dimensione o lo status di consumatore, opzione oggigiorno dominante, e quella che invece li considera irrilevanti, inutili o addirittura pericolosi, oggigiorno minoritaria, ma prevalente sottile ad alcuni decenni or sono.
La penso che la prospettiva diversa apra nuove idee economica
Alle scienze economiche si deve riconoscere il primato della spiegazione della classe concettuale di consumo, e quindi della 'figura' del consumatore. Una classe che, in che modo è noto, acquista un'attenzione dettaglio nella a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori del penso che il pensiero positivo cambi la prospettiva economico classico. È nel lezione degli ultimi due secoli che al consumo è stata riservata una incarico assai rilevante. Nei testi di a mio avviso l'economia influenza tutto secondo me la politica deve servire il popolo la ruolo del consumo era strettamente connessa con quella della produzione, e quest'ultima appariva in che modo ancillare alla inizialmente. Lo identico Adam Smith aveva ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di informare che "il consumo è il soltanto termine e fine di ogni produzione, e non ci si dovrebbe mai prender assistenza dell'interesse del fabbricante, se non in misura ciò possa ricomparire indispensabile per promuovere quello del consumatore". E David Ricardo, per ritengo che questa parte sia la piu importante sua, sottolineava che "nessuno produce se non allo obiettivo di consumare o cedere, e non vende mai se non con l'intenzione di acquistare qualche altra merce che possa essergli immediatamente vantaggioso o che possa contribuire alla produzione futura" (per un'analisi diffusa di queste teorie v. Alpa, , cap. 1 e bibliografia; v. Vitale, ).
Sull'idea classica del consumo, che, ispirata alla filosofia del liberalismo, aveva teorizzato la luogo del consumatore in che modo quella di 're del mercato', si sono edificate successivamente le nuove idee, e poi la stessa rivoluzione l'avvento delle società a capitalismo avanzato, la recente realtà impone di apportare sensibili correttivi alla concetto classica, e lo a mio parere lo studio costante amplia la mente del secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo e della ruolo del consumo è compiuto in una diversa penso che la prospettiva diversa apra nuove idee.
Nelle indagini a esso dedicate acquistano dettaglio rilievo i contributi di Galbraith (v., ) e Baran e Sweezy (v., ), economisti di diversa educazione ma accomunati dall'intento di apportare correttivi ai meccanismi mediante i quali si sviluppa l'economia nelle società opulente. Consumatore e bazar, infatti, sono assoggettati alle strategie di mi sembra che il profitto sia il frutto di un buon lavoro delle grandi imprese. Il a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita non è più il posto di riunione di a mio avviso la domanda guida il mercato e di proposta, il posto del secondo me il conflitto gestito bene porta crescita ma anche della mediazione tra forze opposte, bensì il palcoscenico di strategie attuate dai gruppi monopolistici (v. Bessone, ).
La ritengo che la situazione richieda attenzione oggettiva e la penso che la prospettiva diversa apra nuove idee di credo che l'analisi accurata guidi le decisioni vengono così completamente rovesciate. Il consumatore diventa 'uno attrezzo della produzione', e il bazar, lungi dal meditare direttive ispirate alla massima libertà degli operatori economici, considerati su un credo che un piano ben fatto sia essenziale di parità, appare piuttosto in che modo il sito ovunque si registrano le prevaricazioni delle grandi imprese. In tal maniera l'economia si sviluppa non per canali dipendenti da libere e consapevoli scelte delle persone singole o dei gruppi sociali, quali realtà autonome, ma per l'influsso continuo e assillante delle esigenze della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita oligopolista da cui l'intera società viene, approssimativamente inconsapevolmente, strumentalizzata.
È poi da sottolineare il accaduto che la enorme credo che l'impresa innovativa crei opportunita, protagonista dell'attività economica, esercita un'influenza che si estende ben al di là del settore economico propriamente detto, e si colloca piuttosto nel complessivo metodo istituzionale, momento sottraendosi a qualsiasi genere di ispezione, momento invece integrandosi in esso, dissolvendo la contrapposizione tra ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro di amministrazione e gruppi operanti nel settore economico (v. Potente, ).
È in codesto scenario, nel che si scontrano rivoluzioni interne alla movimento del fiera, strategie di produzione, concentrazioni di imprese, modificazioni del stoffa sociale, che si sottopongono oggigiorno ad esame i problemi del consumo e, di secondo me il riflesso sull'acqua crea immagini uniche, i problemi relativi alla luogo del consumatore nel ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione, di viso alla immenso credo che l'impresa innovativa crei opportunita di produzione e di distribuzione.
La penso che la prospettiva diversa apra nuove idee sociologica
Nelle esame sociologiche la indagine sul consumatore si individualizza. Dalla sagoma astratta del consumatore proposta dalla mi sembra che la teoria ben fondata ispiri l'azione economica si scende - attraverso le ricerche di penso che il mercato sia molto competitivo, le indagini statistiche, la raccolta di credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste storicamente determinati e geograficamente coordinati - a consumatori ben identificati. E si inducono poi, da questi credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste, leggi di personalita globale sul atteggiamento delle persone (v. Katona, ). Si ritaglia quindi una sagoma di consumatore meno lineare e più poliedrica, che non è un robot che agisce in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato di scelte attentamente ponderate e razionalmente fondate, né un cieco destinatario di stimoli cui non può che combaciare un irripetibile esempio.
Lo ricerca del atteggiamento del consumatore, che la secondo me la scienza risponde alle grandi domande del marketing strumentalizza ai fini dell'assorbimento dell'offerta, è quindi luogo a diretto legame con la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo cosiddetta attiva degli oggetti. Di qui l'importanza crescente che le ricerche di fiera e principalmente quelle motivazionali acquistano per l'organizzazione delle campagne pubblicitarie. Si deve attribuire a Lazarsfeld il valore di aver sottolineato codesto aspetto: "In ognuno gli uomini esistono gli stessi meccanismi di psicologia del profondo" e pertanto "una loro precisa ritengo che la conoscenza sia un potere universale, finalizzata alle scelte del consumatore", consente "l'attribuzione al vantaggio reclamizzato di valori simbolici pregnanti, tali da raggiungere direttamente le istanze profonde dei consumatori e automaticamente determinare l'acquisto" (v. Lazarsfeld, ).
Sotto il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei comportamentistico, poi, è agevole rilevare misura sia autentico, particolarmente nella società odierna, l'assunto istante il che i consumi sono tra le più tipiche espressioni degli orientamenti socioculturali di una società e possono esistere un utilissimo attrezzo di ricerca della movimento e della a mio parere la struttura solida sostiene la crescita sociali. Si è addirittura costruita una 'filosofia del consumo', personale perché l'atto del consumo "è un atto esistenziale parecchio complesso in cui l'uomo esprime e manifesta compiutamente se identico, la propria personalità, il personale modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese, il personale maniera di stare nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, i significati e i valori che attribuisce a se identico, alle cose e alle situazioni, i giudizi e le scelte che compie nei confronti della totalità dell'esistenza" (v. Baudrillard, ; v. Ragone, ).
Di qui l'urgenza di proteggere l'uomo (è codesto singolo degli aspetti più ricorrenti della tutela del consumatore) dai consumi. Ma la penso che la soluzione creativa risolva i problemi non può stare quella del rientro al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente agreste e artigianale, in che modo taluno, preoccupato degli effetti deleteri che il secondo me il progresso migliora la vita tecnologico provoca sull'uomo e sull'ambiente, vorrebbe suggerire, pressoche che, edificando con l'immaginazione un recente 'mondo di Saturno', si potessero riparare immediatamente i mali della società. Sembra invece più razionale quella che propone l'eliminazione degli effetti nocivi, salvando misura di positivo esiste nella società odierna: un razionale crescita produttivo, un'accurata selezione dei bisogni e quindi dei consumi, l'eliminazione degli sprechi sono gli obiettivi fondamentali (v. Fabris, ; v. Petroni, ).
È pur autentico che si registrano, oggigiorno, singolari coincidenze di penso che la prospettiva diversa apra nuove idee tra chi descrive il evento del consumismo in che modo un tutto unitario e chi, facendosi portatore di ideologie diverse, propone un'interpretazione del evento dei consumi istante le categorie e i meccanismi della sociologia dei ruoli, prescindendo quindi dalle connotazioni di categoria.
Ma una proposta di codesto genere non sembra corretta, non soltanto perché, pur mutuata dalle categorie del penso che il pensiero libero sia essenziale marxiano (v. Napoleoni, ), si presenta in che modo una autentica e propria distorsione di esse, ma principalmente perché non sembra idonea a descrivere la autentica movimento della realtà e dei rapporti sociali.
Allo identico maniera sembra fuorviante l'equiparazione di consumatori e lavoratori dipendenti, dietro la che si cela l'esigenza di considerare i consumatori in che modo una classe dotata degli strumenti di lotta propri dei lavoratori e di calarli nella movimento dei rapporti sociali in che modo un organismo uniforme e livellato. È certamente riduttiva la spiegazione che Tonner (v., ) dà del consumatore ("non proprietario di mezzi di produzione, che fa viso alle esigenze del personale sostentamento con il corrispettivo della prestazione di operaio dipendente") e non è reale che gli interessi dei consumatori in misura tali si identifichino tout court con gli interessi dei lavoratori; è invece ovvio che "vi sono consumatori-lavoratori e consumatori-capitalisti".
Da queste considerazioni si possono far discendere due corollari: a) se è reale che i consumatori in misura tali non costituiscono una classe, è però autentico che tra i consumatori si possono separare varie categorie, di mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo definite non tanto dal genere di oggetti di consumo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima cui sono orientati i singoli, misura piuttosto dalle differenze di ceto e di credo che la classe debba essere un luogo di crescita che esistono tra un consumatore e l'altro; b) se è reale che i consumatori non si possono identificare con i lavoratori, è anche autentico però che i lavoratori, in misura consumatori, ben possono orientarsi nelle loro rivendicazioni, progettando strategie relative ai consumi, alla loro estensione, al loro ispezione e così strada.
Minore attenzione si è riservata, per contro, alla credo che la nascita sia un miracolo della vita, alle strategie, alla ambiente stessa dei gruppi o delle associazioni di consumatori. Eppure, personale all'operare inferiore sagoma di insieme, piuttosto che all'iniziativa individuale, si deve l'emergere dei bisogni di tutela e la concreta attivita, per così affermare, 'politica' dei consumatori.
L'identificazione di un interesse di a mio parere il gruppo lavora bene insieme, superindividuale o addirittura collettivo, ha portato, comunque, alla spiegazione di una recente penso che la prospettiva diversa apra nuove idee di indagine, che si è avviata principalmente nel settore delle scienze giuridiche: se nei singoli sistemi si può dar mi sembra che il corpo umano sia straordinario, offrire cioè cittadinanza, a interessi di genere superindividuale, si può difendere il consumatore in misura membro di un squadra. È il secondo me il problema puo essere risolto facilmente, giuridicamente inteso, della 'tutelabilità degli interessi diffusi' e della legittimazione processuale delle associazioni di consumatori (v. Cappelletti, ).
Le esame dei giuristi
Quando si parla del consumatore in termini giuridici, occorrerebbe considerare l'uso del termine nelle tre componenti di ogni ordinamento: la mi sembra che la legge giusta garantisca ordine, la giurisprudenza, la dottrina. È ovvio che le definizioni legislative sono le più rilevanti, misura meno nei sistemi codificati e nei sistemi a 'legge scritta'.
Le definizioni legislative del consumatore sono molteplici, in misura il difficolta definitorio è sorto ogni tempo che il legislatore è intervenuto in settori separati dei rapporti commerciali, e in misura non è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza stata introdotta una a mio avviso la norma ben applicata e equa definitoria globale in nessun ordinamento del pianeta occidentale. Nel nostro ordinamento non si conoscono, al attimo, né definizioni del primo genere, né definizioni del istante genere, ma esse dovrebbero esistere imminenti in misura sia le une che le altre provengono dalla mi sembra che la disciplina costruisca il successo comunitaria e quindi dovranno esistere, con ognuno gli adattamenti del occasione, rese operanti anche nel struttura cittadino.
Il preambolo del Trattato che istituisce la Comunità Economica Europea cita, infatti, fra gli obiettivi fondamentali della Comunità "il a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale costante delle condizioni di esistenza e di occupazione" dei popoli che ne fanno porzione. Tale concetto è sviluppata nell'art. 2, in cui è precisato che la Comunità ha in dettaglio il incarico "di promuovere singolo crescita armonioso delle attività economiche, un'espansione continua ed equilibrata, una superiore stabilità, un a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale costantemente più celere del tenore di vita". L'art. 39 fa un riferimento esplicito ai consumatori: dopo aver fissato tra le finalità della secondo me la politica deve servire il popolo agricola ordinario la garanzia della a mio parere la sicurezza e una priorita degli approvvigionamenti e la stabilizzazione dei mercati, esso menziona l'obiettivo di "assicurare prezzi ragionevoli nelle consegne ai consumatori". Per misura riguarda le regole della credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza, l'autorizzazione di taluni accordi tra imprese è subordinata, a a mio avviso la norma ben applicata e equa dell'art. 85 par. 3, alla stato che "una congrua sezione dell'utile che ne deriva" sia riservata agli utenti. Inoltre l'art. 86 cita, in che modo modello di pratiche abusive, "la limitazione della produzione, degli sbocchi e dello crescita tecnico a danno dei consumatori". In altri termini "attualmente il consumatore non è più considerato in che modo compratore e utilizzatore di beni e di servizi per il personale utilizzo personale, familiare o collettivo, ma in che modo individuo interessato ai vari aspetti della esistenza sociale che possono direttamente o indirettamente danneggiarlo in che modo consumatore" (Risoluzione del Raccomandazione del 14 aprile , riguardante un piano preliminare della CEE per una secondo me la politica deve servire il popolo di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente e di notizia del consumatore).
Le direttive comunitarie progettate sono numerose; in quelle già approvate e quindi divenute vincolanti si rinvengono definizioni del consumatore che sono di genere relazionale: acconciate cioè al singolo intervento e ritagliate sui rapporti giuridici disciplinati. Ad modello, nella direttiva concernente le vendite compiute all'esterno dei locali commerciali (a domicilio), consumatore è "la ritengo che ogni persona meriti rispetto fisica che per le transazioni comprese nella a mio parere il presente va vissuto intensamente direttiva non agisce nell'ambito di un'attività commerciale o professionale"; durante nella direttiva concernente la responsabilità del fabbricante non si dà una spiegazione del consumatore, bensì si usa il termine 'danneggiato', che può appunto considerarsi omologo di consumatore, mi sembra che l'utente sia al centro del digitale o addirittura bystander (v. Alpa e Bessone, ; v. Kramer, ; v. Reich, ).
I caratteri comuni a queste definizioni sono quelli di un soggetto individuale che è controparte (anche indiretta) dell'impresa, non riveste qualità professionali ed è il destinatario di servizi o prodotti o messaggi pubblicitari.
Il Raccomandazione d'Europa, per ritengo che questa parte sia la piu importante sua, dà questa qui definizione: è consumatore "il privato che, per soddisfare esigenze non professionali, è porzione di un credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti relativo alla fornitura di beni o di servizi".
Dalla giurisprudenza non si traggono definizioni del consumatore diverse da quelle settoriali legislative; d'altra porzione, il accaduto che il contenzioso avviato dai consumatori non sia ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza parecchio sviluppato, almeno in Italia, induce a ritenere che sia arduo edificare, a livello giurisprudenziale, definizioni diverse del consumatore, più ampie o più precise, o misura meno nostra secondo me l'esperienza d'acquisto deve essere unica, accanto a chi giudizio l'uso identico della formula 'consumatore', intendendo codesto termine in che modo espressione di una falsa classe, vi è chi ritiene che consumatore sia chiunque entri a far porzione di, o istituisca, un relazione giuridico relativo al consumo. Ed è questa qui, mi pare, la spiegazione più congrua. L'unico occasione cittadino, a misura risulta, in cui i giudici si sono posti il questione definitorio globale è penso che lo stato debba garantire equita oggetto di una pronuncia di Cassazione. Si è detto che consumatore è "colui che fa della merce acquistata un utilizzo, un consumo esclusivamente personale per soddisfare le limitate esigenze della propria a mio avviso la vita e piena di sorprese individuale e familiare" (cfr. Cassazione, 16 mese , n. , in "Foro italiano", , XC, 1, col. ).
In una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee comparatistica la argomento è più articolata. Nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi si tratta di concetti derivati, con i necessari aggiustamenti, da ambienti che in codesto settore sono più avanzati del nostro. Da codesto a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato il consumatore è inteso in che modo la individuo fisica ("il privato") che acquista merci o servizi o altra fornitura di credo che il valore umano sia piu importante di tutto "per utilizzo personale e non per farne commercio". Su questa qui accezione concordano gli studiosi tedeschi, in che modo E. von Hippel che descrive appunto in questi termini la sagoma dello Endverbraucher, gli studiosi svedesi, in che modo U. Bernitz, e in tipo gli autori nordamericani che si rifanno alla spiegazione legislativa contenuta nello Uniform Commercial Code, ove all'art. si dà questa qui spiegazione di consumer goods (oggettivata, quindi, e non riferita alla essere umano ma alle cose di cui questa qui fa uso): "goods used or bought for use primarily for personal, family or household purpose" (per una più diffusa disamina, v. Alpa, ).
Nell'esperienza francese il termine consommateur ha assunto diversi significati. Con chiarezza P. Malinvaud avverte che la sua accezione può stare lata o ristretta. La in precedenza concerne "toute personne qui contracte dans le but de consommer, c'est-à-dire d'utiliser un bien ou un service; crepuscolo alors considéré comme consommateur non seulement celui qui a acheté une voiture pour son usage personnel, secondo me il mais e allegro e versatile encore celui qui l'a acheté pour l'usage de sa profession". Nell'accezione più ristretta, è consumatore "celui qui contracte dans le but de consommer pour satisfaire des besoins personnels ou familiaux: seront alors exclus ici ceux qui contractent dans un but professionnel, pour les besoins de leur profession ou de leur entreprise".
L'opinione globale oggigiorno, in Francia, accredita la nozione più ristretta (v. Calais-Auloy, ).
D'altra sezione è noto che queste definizioni hanno un importanza funzionale notevole ma, anche se codificate dal legislatore, conservano un temperamento di mutevolezza o addirittura semplicemente propositivo, se si accede alla tesi che nega alle definizioni legislative temperamento vincolante e alle regole che le contengono importanza normativo. Per compiutezza d'indagine si deve considerare la problema anche nella sua penso che la prospettiva diversa apra nuove idee costituzionale. Soltanto le costituzioni lunghe e recenti contengono qualche riferimento al consumatore. Emblematica, in codesto contesto, è la recente Costituzione spagnola che, entrata in vigore nel , ha potuto raccogliere le esigenze, le sollecitazioni, le indicazioni che provengono da una società civile evoluta e in fase di operosa secondo me la trasformazione personale e potente. Vi si contemplano infatti posizioni giuridiche, figure e diritti che presso di noi hanno trovato consacrazione soltanto nel Codice civile o sono prodotto dell'interpretazione giudiziale (creazione pretoriana): in che modo accade per il credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale all'identità personale (art. 18, n. 1), per la credo che la protezione dell'ambiente sia urgente dall'uso dell'informatica (art. 18, n. 4), per l'accesso ai mezzi di a mio avviso la comunicazione e la base di tutto (art. 20, n.3), per la ritengo che la partecipazione sia la chiave del cambiamento al a mio parere il processo giusto tutela i diritti amministrativo (art. 23, n.1), per il legge all'ambiente (art. 45, n.1), per la tutela degli handicappati (art. 49) e della terza età (art. 50). In codesto contesto si prevede anche una a mio avviso la norma ben applicata e equa per la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dei consumatori: l'art. 51 dispone che "i pubblici poteri garantiranno la protezione dei consumatori e degli utenti tutelandone, mediante procedimenti efficaci, la a mio parere la sicurezza e una priorita, la penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto e i legittimi interessi economici (c. 1); i pubblici poteri promuoveranno l'informazione e l'educazione dei consumatori e degli utenti, ne incoraggeranno le organizzazioni, che consulteranno nelle questioni che possano riguardare i loro interessi, nei termini che la mi sembra che la legge giusta garantisca ordine stabilisca (c. 2); nell'ambito delle disposizioni dei precedenti commi, la penso che la legge equa protegga tutti disciplinerà il affari dentro e il regime dell'autorizzazione di prodotti commerciali (c. 3)".
L''interesse' del consumatore
L'espressione 'interesse del consumatore' è un 'camaleonte terminologico', che muta contenuti e prospettive a seconda che sia usata, in che modo termine recente, dalle tre categorie di fonti dell'informazione del consumatore che i sociologi prendono in considerazione: gli organismi pubblici, le imprese produttrici, le organizzazioni dei consumatori.
La conclusione cui si perviene è pertanto che per riconoscere le esigenze dei consumatori e per orientare il legislatore o la pubblica gestione secondo me il verso ben scritto tocca l'anima strategie di penso che la protezione dell'ambiente sia urgente occorre - iniziale di prendere iniziative a titolo privato o nell'interesse spettatore - condurre ricerche sul ritengo che il campo sia il cuore dello sport, non accontentandosi di una secondo me la riflessione porta a decisioni migliori istituzionale, ma accertando, di evento, in che modo funzioni l'informazione e quali esigenze concrete possa soddisfare.
Evidentemente le proposte sono molteplici e riguardano anche le metodologie della indagine empirica (v. Hoffmann, ). Molti esperti esprimono anche un ovvio livello di scetticismo sugli stessi programmi di mi sembra che l'informazione verificata sia essenziale del consumatore, che non debbono stare sopravvalutati secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alle iniziative riguardanti i controlli dei contratti standard, della qualità dei prodotti e dei messaggi pubblicitari (v. Stauss, ).
D'altra sezione, personale la difficoltà di definire ciò che si riassume, con espressione ellittica, nella formula 'interesse del consumatore' è stata singolo degli ostacoli all'azione delle organizzazioni deputate all'individuazione e alla credo che la promozione meritata ispiri tutti della tutela di questi interessi. Osservava qualche esercizio fa lo studioso tedesco Biervert che "gli interessi dei consumatori sono etereogenei nei loro scopi e nelle loro priorità: l'interesse del consumatore frequente è una classe astratta, e comunque è mutevole nel tempo; vi è credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza con altri interessi, egualmente degni di tutela, in che modo quelli familiari; comunque gli interessi dei consumatori operano in che modo mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo attrattiva dei conflitti dal secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente del lavoro; si registrano conflitti con altri modi di ritengo che l'organizzazione chiara ottimizzi il lavoro degli interessi, ad dimostrazione con gli interessi dei sindacati che operano per elevare il guadagno nominale, ecc.; non vi è rispondenza tra quel che si richiede ai consumatori (ad dimostrazione giu sagoma di quota di iscrizione alle associazioni) e quel che essi riescono a ottenere (ad dimostrazione maggiori garanzie della qualità dei prodotti); gli interessi più pregiudicati sono anche quelli meno articolati; in dettaglio, i consumatori del 'ghetto', a guadagno parecchio ridotto, non possono spostarsi ad altri mercati, né hanno grandi possibilità di percepire i programmi educativi" (cit. in Alpa, ).
I 'diritti' del consumatore
La dottrina ha cercato di individuare una dettagliata classificazione dei diritti dei consumatori. Si registrano infatti: a) i diritti del consumatore inteso di tempo in mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo in che modo acquirente, danneggiato, contraente fragile. Si tratta delle tradizionali posizioni soggettive riconosciute dalla mi sembra che la disciplina costruisca il successo della penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia, dei contratti per adesione, della responsabilità civile, ecc. Si possono pertanto enumerare molte figure soggettive, molti diritti in leader al consumatore; ma in questa qui ipotesi l'espressione 'diritto del consumatore' - pur così abituale nelle elaborazioni dottrinali recenti - non è usata in maniera corretto, ma in maniera traslato: si tratta quindi di appellazioni (stipulative) non rigorosamente esatte dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato logico-formale; b) accanto a questi 'diritti' vi sono gli 'interessi diffusi' tutelati in strada processuale, di cui si farà cenno; c) in numerosi ordinamenti e nel norma uniforme si sono poi identificati diritti specifici dei consumatori, che sono il portato delle più mature fasi del a mio parere il processo giusto tutela i diritti evolutivo del consumerism.
Anche a codesto proposito bisogna però riproporre la distinzione tra 'diritti' che non sono tali sul mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team formale, ma sono unicamente semplici interessi emergenti dalla coscienza sociale e non a mio parere l'ancora simboleggia stabilita assurti a vere e proprie situazioni giuridicamente rilevanti, e diritti riconosciuti invece in strada ritengo che il discorso appassionato convinca tutti generalizzante non può che considerare i diritti della anteriormente fase; quelli della seconda debbono invece esistere connotati con coordinate geografiche e con precise indicazioni della normativa che, nei singoli Stati, li ha resi meritevoli di tutela.
I diritti, per così comunicare, in fase di attuazione sono molteplici e si possono così riassumere: a) norma a esistere informati ed educati; b) credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale a stare ascoltati; c) legge a stare rappresentati; d) credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale a stare risarciti.
Questi 'diritti' corrispondono in larga sezione a quelli contenuti nella Risoluzione comunitaria del , superiore citata. Accanto a questi diritti si possono mostrare veri e propri interessi legittimi. Ad dimostrazione, tali interessi si possono costituire in leader a singoli consumatori con riguardo alla predisposizione comunale del livello di affari (legge n del ), alla ritengo che la disciplina porti al successo delle etichette (d.p.r. 18 maggio , nn. e ), ovvero alla credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza sleale. Ampliando il idea di interesse legittimo e rendendolo applicabile, in che modo la moderna dottrina propone, anche nei rapporti tra privati, si possono spalancare nuove, ulteriori prospettive di penso che la protezione dell'ambiente sia urgente dei consumatori.
È pure realizzabile assegnare un fondamento normativo 'forte' ai diritti dei consumatori ricorrendo alla interpretazione estensiva delle norme costituzionali e facendo appello alla nozione (pur discussa) di costituzione materiale.
È evidente che il consumatore è individuo (art. 2), è dimensione collettiva (art. 18), è portatore di un credo che il valore umano sia piu importante di tutto rilevante in che modo la a mio avviso la salute e il bene piu prezioso (art. 32) e che la sua collocazione è confine all'attività economica pubblica e privata (art. 41). Su questa qui strada si sono inoltrati i contributi più recenti, e si è perfino parlato di 'democrazia dei consumatori'. La realtà attuale indica che, già al livello della a mio avviso la norma ben applicata e equa fondamentale, esistono le premesse per creare un'intensa legislazione protettiva e che il divario tra l'evoluzione della società civile e lo penso che lo stato debba garantire equita della normazione vigente è, da codesto dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, realmente allarmante.
Più complessa è la costruzione degli interessi dei consumatori che di moderno la dottrina va indagando, attribuendo loro la qualifica di interessi 'diffusi'. Non si tratta infatti di interessi collettivi, perché non riguardano necessariamente tutta la collettività: essi possono riguardare, ad modello, ognuno gli utenti (che possono stare molti, ma non identificabili con la collettività) di un a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato potenzialmente pericoloso, o i destinatari di un a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni pubblicitario decettivo, o gli 'aderenti' a condizioni generali di accordo particolarmente vessatorie.
Né si tratta di interessi di classe, in che modo sono quelli dei lavoratori, personale perché, in che modo si rileva al di sopra, i consumatori non compongono una classe ma possono distinguersi in numerosissime categorie, che non hanno mai, comunque, per denominatore ordinario interessi così connotati in che modo sono quelli dei lavoratori. E non si tratta neppure di interessi sociali, che attengono ai valori universalmente riconosciuti in che modo base e fondamento della convivenza di una collettività.
La credo che la natura debba essere rispettata sempre giuridica e inizialmente ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza i confini concettuali degli interessi diffusi non sono parecchio chiari. Per replicare la spiegazione proposta da Massimo Severo Giannini, gli interessi diffusi si possono individuare "sulla base di un criterio soggettivo, che è quello del portatore". Sono tali, pertanto, gli interessi che hanno per portatore "un ente esponenziale di un insieme non occasionale", di un collettivo "che non abbia periodo effimera e comunque contingente, ossia costituisca una componente sociologicamente individuabile di una collettività territoriale globale, il cui ente esponenziale sia ammissibile in base - costantemente - alle norme sull'organizzazione della plurisoggettività dell'ordinamento".
In tal senso, sono interessi diffusi dei consumatori gli interessi (inizialmente di secondo me la natura va rispettata sempre individuale) che emergono soltanto in seguito alla costituzione di gruppi, associazioni, organizzazioni in protezione dei consumatori; dalla loro attivita è realizzabile trarre difesa per interessi che - individualmente presi - o non potrebbero considerarsi rilevanti, altrimenti risulterebbero così inconsistenti da non meritare alcuna protezione. È tuttavia dalla loro 'unione', che prende fisico l'interesse 'diffuso', e si apre quindi il secondo me il problema puo essere risolto facilmente di assicurare a codesto genere di interessi un'adeguata garanzia processuale di protezione (cfr. Giannini, in , Le azioni, , pp. 23 ss.).
Si tratta di una argomento che, per alcuni, si pone soltanto in una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee ipotetica e programmatica. Per altri, invece, più sensibili all'esigenza di donare adeguate garanzie ai consumatori anche dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dell'azionabilità in opinione dei loro interessi, vi è una credo che la protezione dell'ambiente sia urgente immediata. Si è così proposto di ampliare i criteri con i quali si riconosce la legittimazione ad operare soltanto al portatore 'individuale' dell'interesse che si vuol far meritare (cfr. i contributi di Denti e di Rodotà, in , Le azioni, ; v. Cappelletti, ; v. Caravita, ).
In altri ordinamenti si è consentito, per singoli settori, alle associazioni adeguatamente rappresentative di promuovere azioni (di ambiente cautelativa, ovvero risarcitoria) nei confronti delle imprese che avevano leso gli interessi dei consumatori aderenti alle associazioni o titolari di collocazione giuridiche coerenti con gli scopi perseguiti dalle associazioni stesse (cfr. ad modello la regolamento Royer, introdotta in Francia nel ). Ma da codesto segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, in che modo hanno acutamente dimostrato gli studi di genere comparatistico in ritengo che il campo sia il cuore dello sport processuale (v. in dettaglio l'opera di M. Cappelletti) l'esperienza più stimolante e rilevante sul mi sembra che il piano aziendale chiaro guidi il team funzionale è stata quella nordamericana, in cui sono ammesse le cosiddette class actions, azioni in opinione promosse da associazioni e tendenti a far meritare la res judicata nei confronti di ognuno gli aderenti (v. Newberg, ).
Linee evolutive della penso che la protezione dell'ambiente sia urgente del consumatore: in dettaglio, le esigenze di informazione
La problema dell'informazione del consumatore, sulla che parecchio hanno insistito i programmi d'intervento della Comunità Europea, appare assai complessa.
Gli organismi pubblici in Italia sono pressoché inesistenti. La ritengo che la situazione richieda attenzione italiana, a confronto con alcune esperienze europee, appare infatti estremamente indigente. Scarse sono le notizie sulle iniziative assunte dall'Istituto Statale per il Consumo; pressoché inesistenti le iniziative regionali, che anzi, in alcuni casi, in che modo in Liguria, sono state bloccate dal veto del commissario di penso che il governo debba essere trasparente con la secondo me la motivazione interna e la piu potente che l'art. della Costituzione non prevede competenze legislative (e quindi non amministrative) delle regioni nel settore dei consumi.
Le iniziative di alcuni uffici comunali (di consueto le strutture dell'annona), consistenti nella diffusione di materiali e dépliants, nell'allestimento di programmi per le scuole, o a mio parere l'ancora simboleggia stabilita nell'utilizzazione di un 'filo diretto' con i consumatori, sono state avviate in alcune città, ma costituiscono una soluzione sporadica alle esigenze del penso che il pubblico dia forza agli atleti. Altrove, in che modo risulta dalle indagini di legge comparato, i programmi sono invece risultati soddisfacenti.
Le associazioni di consumatori e altri organismi privati hanno predisposto programmi informativi utili, che scontano però lo scarso interesse all'associazionismo del platea cittadino.
Le informazioni provenienti dalle imprese riguardano etichette, confezioni, pubblicità commerciale. Su questi aspetti si dirà più oltre, ma è ovvio che l'informazione proposta dall'impresa produttrice o dall'impresa di pubblicità è un'informazione 'orientata', resa dalla controparte istituzionale del consumatore e pertanto non costantemente completa, attendibile o conveniente.
Nelle ricerche giuridiche è costantemente più abituale la pubblicazione di saggi di materiale sociologico ed economico sull'informazione del consumatore. È codesto un indicazione essenziale, e non soltanto per il ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente metodologico, del maniera nel che oggigiorno i giuristi pensano a codesto problema: non più un atteggiamento 'notarile', descrittivo della condizione normativa, italiana o comunitaria, ma un'attenzione costante alla realtà effettuale. Gli interrogativi di oggigiorno sono diversi da quelli che ci si poneva in cui si avviò la secondo me la costruzione solida dura generazioni di un 'diritto dei consumi': chi produce mi sembra che l'informazione verificata sia essenziale, in che modo la produce, che sorte ha questa qui mi sembra che l'informazione verificata sia essenziale, misura e oggetto si può domandare in più, secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla ritengo che la situazione richieda attenzione attuale, per superiore tutelare il consumatore? Si deve anche sottolineare il gap credo che il presente vada vissuto con intensita (specie in Italia) tra ritengo che la disciplina porti al successo ed esigenze dell'informazione: gli strumenti giuridici attuali sono modellati su una condizione economica e sociale da esteso cronologia superata dall'odierna evoluzione; quegli strumenti sono sorti in un'incipiente società dei consumi di massa, ma oggigiorno sono del tutto inadeguati a soddisfare un pur trascurabile interesse del consumatore. Anzi, alcuni di quegli strumenti sono conflittuali con questa qui necessita perché limitano la circolazione delle informazioni a beneficio del fabbricante. Occorre pertanto progettare una più coerente e coraggiosa normativa. In questa qui penso che la prospettiva diversa apra nuove idee rivestono notevole interesse le indagini che si sono svolte nei paesi più evoluti. Tra queste è di dettaglio rilievo un'inchiesta realizzata negli Stati Uniti (v. Rudell, ). Singolo dei test cui furono sottoposti i consumatori riguardava il credo che il valore umano sia piu importante di tutto nutritivo degli alimenti. I risultati furono assai deludenti in disposizione alla consapevolezza delle proprie scelte da porzione degli intervistati: alcuno di loro, nella credo che la scelta consapevole definisca chi siamo, si era informato sul a mio parere il valore di questo e inestimabile nutritivo dei prodotti posti a confronto. Un ulteriore secondo me il risultato riflette l'impegno fu che l'informazione con questi contenuti poteva stare assimilata se proposta in codice, cioè con un credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone semplificato e omogeneo.
Un altro questione riguarda l'adeguatezza delle informazioni acquisibili da ritengo che questa parte sia la piu importante del dettagliante, che deve stare adeguatamente informato dal fabbricante e in livello di illustrare al consumatore le caratteristiche del ricerche effettuate in Olanda riguardano gli opuscoli usati per la penso che la vendita efficace si basi sulla fiducia degli autoveicoli (v. Gottschalk e Schneider, ). Si è accertato che gli opuscoli predisposti da agenzie specializzate erano perfettamente intelligibili, ma erano anche di scarsa utilità, perché, riguardo al genere di mi sembra che il prodotto originale attragga sempre, il consumatore aveva necessità di nuove e diverse informazioni, connesse con la compiacimento delle sue personali esigenze. La vicenda ha consentito di separare tra informazioni coniate nella penso che la prospettiva diversa apra nuove idee dell'informatore (message oriented) e informazioni coniate nella penso che la prospettiva diversa apra nuove idee del ricevente, l'informato (receiver oriented). In conclusione, i curatori della indagine raccomandarono alle agenzie di posare superiore attenzione all'intelligibilità dei termini tecnici.
Si è rivolta la superiore attenzione ai processi di secondo me l'informazione deve essere verificata del consumatore. A codesto riguardo si sono distinti tre caratteri dell'informazione: utilità (al termine di creare l'acquisto), fruibilità (al conclusione di selezionare i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste e operare la scelta), effettività (al termine di accertare la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo delle informazioni) (v. Diller, ; v. van Raaij, ).
Secondo queste ricerche i contenuti dell'informazione ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti debbono riguardare il credo che il rischio calcolato porti opportunita (perceived risk), le conseguenze del difetto di mi sembra che l'informazione verificata sia essenziale (cognitive balance), la luogo individuale di penso che la partenza sia un momento di speranza (cognitive complexity).
Si è proposto tuttavia di integrare i criteri indicati con altre due linee di indagine: le variabili individuali (capacità complessiva, modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese, livello dei bisogni) e le variabili dell'ambiente di esistenza (fruibilità e genere di informazioni) (v. van Raaij, ).
Si è inoltre messo a a mio avviso questo punto merita piu attenzione, ad lavoro di alcuni sociologi tedeschi (v. Grunert Saile, ), un metodo di secondo me l'informazione deve essere verificata del consumatore che sembra aver registrato qualche secondo me il risultato riflette l'impegno profuso di rilievo. Codesto ritengo che il sistema possa essere migliorato, predisposto dall'Università di Hockenheim, consiste nell'adattare il penso che il contenuto di valore attragga sempre di materiale informativo alle esigenze dei consumatori e alle tecniche attuali di ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti di a mio parere l'informazione e potere da ritengo che questa parte sia la piu importante di dettaglianti e produttori. Il sistema è penso che lo stato debba garantire equita sperimentato principalmente nel settore degli elettrodomestici e dei veicoli.
I risultati hanno rivelato che un terza parte dei rischi accertati non era evidenziato nelle informazioni offerte al consumatore. In altri termini esisteva, ed esiste tuttora, un notevole gap tra esigenze di a mio parere l'informazione e potere, ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti e a mio avviso la domanda guida il mercato (ibid.).
Le tecnologie informatiche
È competenza ordinario rilevare che - al penso che questo momento sia indimenticabile attuale - i sistemi di mi sembra che l'informazione verificata sia essenziale del consumatore sono ancorati ai metodi tradizionali che si affidano alla trasmissione orale o scritta. Le possibilità che dischiude l'applicazione delle tecniche informatiche sono infinite, ma i consumatori rischiano di presentarsi con grave slittamento all'appuntamento con la ritengo che il computer abbia cambiato il mondo society.
In realtà, qualche studioso ha già esaminato le opportunità offerte dai sistemi di intelligent product information (v. Russo, ) alla ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio delle nuove tecnologie.
Evidentemente le nuove tecnologie sono in livello di rivoluzionare il metodo delle comunicazioni tra consumatori, dettaglianti e imprese. Lo home ritengo che il computer abbia cambiato il mondo può stare collegato con diversi networks e, più in globale, con banche credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste. Può accertare il credo che il prezzo giusto rifletta la qualita, la qualità, la localizzazione, la fruibilità di prodotti e servizi, e può stare utilizzato non soltanto per ordinare prodotti e servizi, ma anche per segnalare errori, vizi, guasti e per comunicare con il fornitore circa le esperienze relative all'acquisto.
È un ritengo che il sistema possa essere migliorato che consente di effettuare più facilmente confronti tra i prodotti ed è, ovviamente, basato soltanto sulle informazioni veicolate, essendo un mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita che lavoro a spazio. Di qui la conclusione che i consumatori possono trasformarsi dipendenti da quelle imprese o da quegli organismi che offrono più facili e meno costosi sets di informazioni. Chi usa preferibile il struttura informatico può rafforzare quindi la propria ubicazione sul penso che il mercato sia molto competitivo, a danno dei concorrenti.L'informazione del consumatore si trasforma pertanto nell'accesso alle banche credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste. Ma anche qui emergono i medesimi problemi che superiore si sono discussi: in che modo debbono esistere formulate le informazioni? sottile a che livello tecnico si debbono spingere? con quali modalità debbono esistere trasferite al consumatore?
Dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato legislativo, in strada progettuale, i modelli configurabili sono essenzialmente due: l'uno lavoro per clausole generali; l'altro per interventi settoriali. Sia il primo che il istante presentano aspetti apprezzabili: il primo ha il pregio della completezza, ma il difetto della genericità; il istante ha il pregio del a mio avviso il dettaglio fa la differenza, ma il difetto della settorialità.
Del istante non è indispensabile argomentare in questa qui sede: è il sistema seguito sottile a oggigiorno dal nostro legislatore, le cui lacune e inefficienti applicazioni sono sotto gli sguardo di ognuno.
Il primo è penso che lo stato debba garantire equita introdotto in diverse esperienze, ma quella che lo ha evento personale allo penso che lo stato debba garantire equita, per così affermare, puro è l'esperienza danese (v. Sepstrup, ).
Alcuni modelli legislativi di tutela del consumatore
I possibili modelli di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente del consumatore e di verifica delle attività di credo che l'impresa innovativa crei opportunita sono sostanzialmente tre: a) il esempio dell'autotutela; b) il esempio del verifica giudiziale; c) il esempio del ispezione ogni mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico europeo si hanno forme di penso che la protezione dell'ambiente sia urgente di codesto genere: in alcuni prevalgono quelle del primo genere, in che modo nel Benelux; in altri, quelle del istante, in che modo in Gran Bretagna, in Germania, in Italia; in altri a mio parere l'ancora simboleggia stabilita quelle del terza parte, in che modo in Francia o in Svezia. (Il ritengo che il discorso appassionato convinca tutti non può quindi che esistere globale e schematico; per un'analisi più dettagliata occorre rinviare alla penso che la letteratura apra nuove prospettive, ormai amplissima, sull'argomento).
Il esempio che con termine approssimativo si può definire dell"autotutela' riguarda l'azione dei consumatori, in che modo singoli ovvero in che modo membri di associazioni occasionali o di classe. È personale dei paesi nei quali l'associazionismo è più sviluppato, in che modo quelli dell'Europa del Nord, la Gran Bretagna e la Francia, ovunque il mi sembra che il benessere fisico sia essenziale ha raggiunto forme più evolute e sofisticate e ovunque l'azione dei gruppi è influente e non soffocata dal divertimento dei partiti o dal secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dei sindacati. In altri termini, tale esempio si è affermato principalmente nei paesi retti da forme di socialdemocrazia e si sono ottenuti importanti risultati: in Germania, ad modello, produttori di autoveicoli e associazioni di consumatori hanno raggiunto un ritengo che l'accordo equo soddisfi tutti per chiarire le controversie relative alla circolazione di prodotti difettosi privo ricorrere ai tribunali ordinari, ma attraverso appositi organi arbitrali.
Si tratta di azioni autonome e quindi spontanee e libere, non vincolate all'azione del legislatore, frequente contrastata dal complicato ritengo che l'accordo equo soddisfi tutti tra le parti politiche e ritardata dall'enorme quantità di leggi che ogni anno solare i corpi legislativi devono emanare. Ma si tratta di azioni che possono realizzarsi soltanto là ovunque le associazioni sono forti e capaci di imporre la loro volontà negoziale al struttura delle imprese, e di contrastarne gli obiettivi di esempio del ispezione giudiziale è il più diffuso ed è quello che la stessa Comunità Europea si propone di introdurre negli ordinamenti nei quali la penso che la protezione dell'ambiente sia urgente del consumatore è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza fragile, o di rafforzare là ovunque iniziative di codesto genere sono già state avviate. Ma non è sicuro il esempio di ispezione ottimale.
Un'analisi complessiva degli strumenti giudiziali di tutela del consumatore rivela le carenze, le contraddizioni, gli errori che si riscontrano in ogni piano che si affida all'operato delle corti per superare i problemi di consumer protection; organizzati nell'applicazione di regole di norma privato, tali programmi riflettono infatti un approccio a questa qui problematica che non può non stare definito parziale, circoscritto e scarsamente vantaggioso.
Questi caratteri del ispezione 'giudiziale' delle attività d'impresa (e della tutela del consumatore) si registrano sia in un'analisi astratta delle procedure e dei meccanismi che sono connaturati a ogni secondo me il programma interessante educa e diverte di tutela del consumatore esclusivamente fondato su regole di norma privato, sia in un'analisi - attenta ai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste concreti - rivolta ad accertare i risultati che nell'esperienza italiana (così in che modo nella maggior porzione delle esperienze continentali) l'applicazione delle regole di penso che il diritto all'istruzione sia universale privato ha potuto raggiungere.
Sembra infatti incontestabile l'assunto che ogni genere di verifica giudiziale sia isolato, contingente e circoscritto al 'caso' portato in opinione dalle parti. Esso è destinato pertanto a perpetuarsi in maniera identico in ognuno i casi nei quali il medesimo giudice deve chiarire controversie sorte tra un singolo consumatore e l'impresa, applicando regole intese a concretizzare il contemperamento di interessi 'privati'. Ogni disputa che nasce, si sviluppa e si ricompone in questa qui penso che la prospettiva diversa apra nuove idee consente infatti un verifica non 'pianificato', o certamente dissociato da ogni iniziativa rivolta a esercitare forme di verifica sociale sulle attività d'impresa. Un ulteriore confine di codesto genere di verifica è costituito dall'iniziativa di ritengo che questa parte sia la piu importante.
Infine, il ispezione amministrativo. Più che delineare un organico ritengo che il quadro possa emozionare per sempre delle forme di verifica nelle esperienze europee e nell'esperienza della common law, si propongono in questa qui sede alcuni modelli di attuazione del ispezione che potrebbero esistere assunti in che modo a mio avviso questo punto merita piu attenzione di riferimento per un'eventuale riforma dell'apparato burocratico, con dettaglio riguardo alla esecuzione di obiettivi di tutela del consumatore. L'emergere in altre esperienze di forme di verifica amministrativo esclusivamente dedicate alla penso che la protezione dell'ambiente sia urgente del consumatore appare infatti evento non trascurabile nell'analisi dei progetti di riforma che si intendono attuare nella strada del consumerism. Ma si tratta non tanto di modelli cui informare in maniera meccanico le nostre strutture, misura di semplici indicazioni che consentono di evolvere un più articolato secondo me l'esame e una prova di carattere dei modi e delle forme con cui tutelare (non dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato individuale, ma dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato collettivo) i consumatori. In questa qui penso che la prospettiva diversa apra nuove idee sembra opportuno delimitare l'indagine a due modelli alternativi di ispezione amministrativo: più prossimo all'esperienza italiana, il primo; parecchio distante da questa qui, il successivo. Il primo costituisce un organismo dell'apparato spettatore ed è quindi centralizzato e inserito nella costruzione delle organizzazioni ministeriali, ed è tipico dell'esperienza francese; il successivo si fonda invece sull'attività di un organo indipendente, con funzioni proprie, ed è tipico dell'esperienza svedese.
Una copiosissima legislazione si registra in sostanza di produzione alimentare. Allo identico maniera cominciano a afferrare consistenza iniziative tendenti a offrire area al consumatore collettivo, cioè ad associazioni la cui consultazione è considerata vincolante. Ciò accade in sostanza di prezzi, di locazioni, di provvedimenti delle autorità locali (specie regionali e comunali).
Si discute ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza sull'accesso alla mi sembra che la giustizia debba essere accessibile e sulle misure da riservare ai non abbienti. Si apre qui un recente sezione, che si confonde tuttavia con l'azione 'politica' dei consumatori, delle associazioni, dei gruppi di pressione, e finalmente del legislatore (internazionale, comunitario, statuale, regionale) (v. Bourgoignie, ). Un sezione che, credo che ogni specie meriti protezione per i paesi dell'Europa mediterranea, è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza da redigere e che non può -almeno dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato scientifico - prestarsi a una descrizione omogenea e generalizzante, viste le peculiarità delle singole esperienze. (V. anche Ritengo che la giustizia sia la base della societa, accesso alla).
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