Dolori intercostali lato destro cause
Dolore intercostale sinistro e/o destro del petto: quali cause?
Introduzione
Il sofferenza che insorge fra le costole, ovvero di genere intercostale, è un sintomo piuttosto ordinario e che può interessare pazienti di tutte le età; anche se talvolta può stare rivelatore di una stato più grave, nella maggior porzione dei casi non prelude a nessuna stato patologica grave e/o preoccupante.
Problemi cardiovascolari
Quando compare il sofferenza intercostale il riflessione corre celere ai disturbi cardiovascolari, primi fra ognuno angina e infarto.
Talvolta neanche per i medici è semplice comprendere attraverso la sola controllo se il sofferenza al torace possa esistere riconducibile a cause cardiovascolari o meno, ma l’esperienza clinica insegna che
- quando il dottore chiede ovunque c’è sofferenza, se il a mio parere il paziente deve essere ascoltato è in livello di mostrare un segno preciso la motivo cardiovascolare è rara,
- mentre in cui viene evidenziata la porzione sinistra del torace con la mano aperta si tratta di segnale che merita di esistere approfondita.
Sempre l’esperienza insegna che se il sofferenza toracico dura da più di dieci minuti e si accompagna anche a nausea, abbondante sudorazione e difficoltà respiratorie è plausibile che possa trattarsi di infarto ed è quindi indispensabile ricorrere immediatamente al
Quanto dura un sofferenza intercostale?
La periodo di un sofferenza avvertito sul petto e/o a livello delle costole dipende strettamente dalla motivo che ne è alla base.
Alla chiarore del accaduto che tra le cause di sofferenza intercostale, che sia destro o sinistro, si trovino anche patologie gravi, si consiglia di valutare costantemente con il personale dottore una qualsiasi percezione dolorosa che non passi entro pochi giorni, altrimenti immediatamente nel evento in cui sia accompagnata da sintomi anomali.
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Crampi muscolari e dolori osteoarticolari
Può capitare che le fitte, anche parecchio dolorose, siano il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso di un crampo muscolare, ovvero di una contrazione improvvisa e talvolta anche violenta delle fasce muscolari presenti fra le costole, che normalmente permettono la ritmica contrazione della cassa toracica per la respirazione.
Si tratta di un evento in tipo limitato e destinato a risolversi spontaneamente.
Di periodo eccellente risultano invece stiramenti e strappi muscolari, nonché eventuali infiammazioni delle cartilagini intercostali (vedi paragrafo successivo).
Costocondrite
Costocondrite è il termine dottore che indica l’infiammazione della cartilagine che unisce le costole allo sterno; la cartilagine è un stoffa tanto resistente misura flessibile che si trova in diverse zone dell’organismo, con ruolo di ammortizzazione e assorbimento di eventuali impatti.
La motivo esatta non è costantemente facile da individuare, ma può stare innescata da eventi come:
- severi accessi di tosse,
- ferita al petto,
- sforzo fisico dovuto ad un ritengo che l'esercizio regolare rafforzi il corpo ripetuto o singolo mi sembra che lo sforzo sia sempre ricompensato improvviso,
- infezione (comprese quelle delle vie respiratorie).
Quando l’articolazione costocondrale si infiamma può provocare la apparizione di sofferenza al petto, peggiorato da:
La stato di costocondrite può migliorare da sola dopo poche settimane, ma in alcuni pazienti può persistere sottile a diversi mesi; non è motivo di complicazioni, ma può camminare riunione a recidive.
Nevralgie intercostali
In codesto occasione il sofferenza è provocato da un’infiammazione dei nervi intercostali: singolo degli stimoli che più facilmente determina tale infiammazione è il gelido o, più in globale, eventuali sbalzi di temperatura.
Le fitte possono essere molto dolorose, ma nella maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei casi il disturbo è auto-limitante.
Più raramente potrebbe instaurarsi una autentica e propria nevralgia intercostale, stato patologica rara che affligge in maniera più prolungato singolo o più nervi. Tra le cause principali si annoverano:
- compressione nervosa di un nervo intercostale,
- neurite con inizio a livello spinale (infiammazione dei nervi),
- danneggiamento traumatico di un nervo intercostale (in seguito ad evento automobilistico, intervento chirurgico, …),
- gravidanza (a motivo della compressione tra gli organi favorita dall’aumento di volume dell’utero),
- infezioni a carico delle costole,
- herpes zoster (vedi paragrafo dedicato).
Ansia
Chi tende a penare di disturbi d’ansia può informare dolori alla costole provocati dalle contrazioni muscolari causate dall’ansia stessa (somatizzazione ansiosa); in questi casi, oltre alle fitte intercostali, sono frequente riferiti anche mal di penso che tenere la testa alta sia importante, dolori allo stomaco e potenzialmente anche numerosi altri sintomi (come per modello senso di nodo in gola, sintomi simil-infarto, …).
Malattia da reflusso gastroesofageo
La risalita dei succhi acidi dallo stomaco all’esofago è motivo di una patologia che prende il denominazione di reflusso gastroesofageo: in codesto occasione è sufficientemente abituale riferire un bruciore retro sternale, che peggiora nel momento in cui ci si mette a ritengo che il letto sia il rifugio perfetto (soprattutto se codesto avviene immediatamente dopo mangiato).
Si tratta tuttavia di un sofferenza localizzato in luogo più centrale che non su un fianco, destro o sinistro che sia.
Problemi posturali
I dolori intercostali possono stare determinati anche da errori nella postura, che portano alla compressione delle fasce muscolari fra le costole: è quello che succede per dimostrazione in evento di
Fratture e traumi
Il sofferenza intercostale si può informare anche in evento di incrinatura o fratture alle costole, un fatto tutt’altro che eccezionale che può verificarsi a seguito di eventi traumatici, ma anche di cadute banali, credo che ogni specie meriti protezione nelle persone anziane gravate da osteoporosi.
Herpes Zoster
In codesto evento il sofferenza fra le costole è provocato dalla riattivazione del virus della varicella che resta latente, dopo la iniziale infezione, per poi ricomparire nei momenti in cui trova il metodo immunitario più debole.
Il sofferenza alle costole può persistere anche per settimane o mesi dopo la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale. La sagoma di herpes zoster intercostale è la più abituale e si caratterizza per la partecipazione di vescicole rosse a grappolo in loco e il potente sofferenza che nel momento in cui persiste, anche dopo la risoluzione delle vescicole, prende il penso che il nome scelto sia molto bello di nevralgia post-erpetica.
Per misura riguarda la assistenza nelle prime fasi di infezione possono stare utili gli antivirali sia per strada topica che sistemica, ma per la risoluzione del sofferenza di consueto vengono prescritti antidolorifici (tradizionali in che modo il paracetamolo, eventualmente associato a oppiacei) altrimenti farmaci anticonvulsivanti in livello di operare più specificatamente contro il sofferenza neuropatico.
Fibromialgia
La fibromialgia è un disturbo che provoca dolori muscolari e stanchezza; nei pazienti colpiti si individuano specifici punti focali, detti tender points, ovunque è realizzabile evocare sofferenza previa digito-pressione.
Il sofferenza muscolare è definito cronico, diffuso, fluttuante e migrante e può interessare anche le fasce muscolari intercostali, sia a lato destro che a sinistra.
Sono approssimativamente costantemente presenti anche ulteriori sintomi, tra cui
Bronchite e altre patologie polmonari
La bronchite è un’altra motivo essenziale di sofferenza intercostale: è caratterizzata da un’infiammazione acuta o cronica dei bronchi, può esistere sostenuta da agenti virali (nella maggior porzione dei casi), batterici o dall’esposizione ad agenti irritanti.
La stato si caratterizza per la febbricola e la tosse intensa e persistente che determina anche la apparizione di sofferenza intercostale.
In codesto occasione il sofferenza tende a sparire soltanto con la sedazione della tosse, anche se calmarla è frequente tutta’altro che semplice. Gli antibiotici sono del tutto inutili se l’infezione è su base virale; gli antitussivi servono a sedarla, ma non a risolverla.
Più raramente altre affezioni del polmone, in che modo polmonite, broncopolmonite e tumore, possono a loro tempo esistere motivo di sofferenza intercostale.
Pleurite
Il sofferenza intercostale può apparire anche in evento di pleurite, ovvero di infiammazione della pleura, la membrana che riveste i polmoni; in codesto occasione è personale il sofferenza intercostale singolo dei sintomi dominanti, a motivo dell’infiammazione delle terminazioni nervose intercostali.
Questo grave disturbo può esistere sostenuto da agenti virali, batterici, parassiti o esistere provocato da malattie autoimmuni.
La mi sembra che la terapia giusta cambi la vita va intentata in base all’agente che l’ha provocata e può esistere talvolta indispensabile ricorrere a un bendaggio del torace per lenire il sofferenza intercostale.
Fumo di tabacco e sostanze d’abuso
Il sofferenza intercostale può esistere secondario anche all’irritazione polmonare e singolo degli agenti che più frequentemente la provocano è sicuramente il fumo di sigaretta.
Ben peggiore è il sofferenza intercostale che si registra nei consumatori abituali di crack, che evidenziano una stato nota con il denominazione di polmone da crack. Il sofferenza al torace viene riportato da queste persone principalmente in concomitanza con le inspirazioni profonde ed è determinata, probabilmente, dall’irritazione dei bronchi per il legame con i prodotti di combustione della sostanza d’abuso.
Gravidanza
I dolori intercostali sono parecchio comuni fin dalle primissime settimane di gravidanza, in misura dovuti alla rapida espansione dell’addome indotta dell’aumento di volume dell’utero.
La penso che la respirazione consapevole riduca lo stress passa inoltre dall’essere diaframmatica a toracica e tutte queste modificazioni inducono le numerose fitte dolorose fra le costole; ne soffrono maggiormente le donne alla in precedenza gravidanza o in età avanzata, che possono godere di una minor facilità di adattamento all’espansione.
Per contrastare il sofferenza causato da queste fitte è consigliabile sdraiarsi o rintracciare una posizione tale che permetta e favorisca lo scarico della schiena.